FORNO — Preghiera silenziosa e collettiva davanti a Maria, cuori che affidano alla Regina della Pace speranze e sofferenze della vita. Sorge vicino alla circonvallazione il nuovo pilone in pietra chiara dedicato alla Madonna di Medjugorje, ma nessun rumore di auto ha spezzato, domenica 18 marzo, l’assorto raccoglimento dei fornesi e del loro parroco don Antonio Foieri. Ad essere benedetta, una piccola Medugorje tutta fornese, un punto in cui fermarsi per raccomandarsi a Maria, la madre che «ancora appare», sulla collina. «Quello che mi ha colpito di più la prima volta che sono andato a Medugorje – ha detto don Faletti, 95 anni, il sacerdote che in questi anni ha guidato in pellegrinaggio le devote fornesi – sono state le confessioni: là si assapora un clima di spiritualità davvero speciale».
Tra le promotrici, impegnate in prima linea a realizzare il pilone per la preghiera, c’è Maria Bardella, che lo scorso autunno ha acquistato proprio a Medugorje la statua benedetta della Madonna. Insieme a lei, un gruppo di collaboratori, che anche solo donando una primula hanno voluto dare il loro contributo. «Un grazie – ha detto – va a mio fratello Gian, che ha avuto l’idea e mi ha aiutata sul versante delle pratiche comunali; a mio nipote Riccardo che è architetto e ha progettato la struttura e a tutti i componenti della famiglia Bianchetta, tra cui Bruno e Franca, al muratore Antonio che ha lavorato con le mani e con il cuore, a Filippo Accardi, che ha donato la porticina, ed a Eric Berot per la croce in ferro, mentre Cristina Rolando ha dipinto l’interno del pilone. Ora, la Madonna è qui che vi aspetta». (fe.fe.)
Un pilone dedicato alla Madonna di Medijugorje