CANTOIRA — Pullman carichi di rabbia e sconforto quelli che nel mese di maggio sono arrivati dalle Valli di Lanzo a Torino: in più di duecento, fra studenti, docenti e genitori hanno voluto dire basta ai tagli che ogni anno penalizzano la scuola di montagna.
Ad ascoltare le loro proteste, questa volta, sarà proprio l’attuale ministro all’Istruzione, Francesco Profumo. Ad invitarlo in Valle il gruppo dell’Udc, con l’interessamento di Teresio Gariazzo e Candido Casalis. Nella mattinata di sabato 21 aprile, nel salone in via della chiesa a Cantoira, il ministro incontrerà genitori insegnanti e amministratori per comprendere i reali problemi delle terre alte. All’incontro presenzierà anche il vicepresidente del consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti. «Sono molto soddisfatto – spiega Teresio Gariazzo – che il ministro abbia accettato di venire nelle Valli di Lanzo per incontrare amministratori e genitori su un problema così importante come la scuola. Le Valli da anni, ormai, vedono venir meno i servizi fondamentali, come scuole e ospedali. È arrivato il momento di creare un’inversione di tendenza, riportando fiducia nei confronti del nostro territorio».
D’altra parte poco meno di un anno fa le proteste sui tagli alla scuola hanno tenuto con il fiato sospeso la popolazione valligiana.
Fra i problemi sollevati quello che la montagna pagherà il prezzo di una riforma scolastica che ragiona in tagli lineari e non di specificità territoriali. In particolare, poi, il venir meno dei presidi scolastici, accresce i disagi dei bambini e delle famiglie residenti, fino a costringerli a spostarsi a valle.
«Siamo onorati della visita del ministro – annuncia il sindaco di Cantoira, Celestina Olivetti – sarà l’occasione per sottolieare le criticità della scuola di montagna». Accanto quindi alla logica dei numeri subentra il bisogno della logica del buon senso. «Da quattro o cinque anni – commenta il primo cittadino di Ceres, Davide Eboli – si rischiano continuamente tagli e all’ultimo bisogna sempre cercare di correre ai ripari. I Comuni, il comitato genitori e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo hanno preparato un documento dettagliato con tutti i dati che riguardano strutture, utenze e costi». Intanto in Valle non sono mancate le iniziative di privati in sostegno alla scuola, tutti con un unico obiettivo ed un coro univoco «non dimenticateci».
Il ministro Profumo in Valle per parlare di scuola