La primavera ha fatto da sfondo mercoledì 21 marzo alla Festa degli alberi 2012. Teatro dell’evento, simbolo del rinnovarsi della vita e del risveglio della natura, è stato ancora una volta il parco di Villa Bosso.
Una quercia è stata messa a dimora alla presenza della Giunta Caudera al completo, del direttore didattico dell’istituto comprensivo di Balangero, Giacomo Brachet Contol, dei rappresentanti del Lions club Venaria Reale host, che quest’anno hanno donato la pianta e i 27 alberelli dedicati ai 27 piccoli mathiesi nati nel 2011, nell’ambito della campagna ambientale internazionale Lions “Messa a dimora di un milione di alberi”. E naturalmente c’era una rappresentanza dei 27 bimbi in braccio a mamme e papà o sui loro passeggini che, a conclusione dell’evento, hanno ricevuto il verbale di messa a dimora degli alberelli e un libro legato al progetto “Nati per leggere”. A coronare il gioioso rito sono stati come sempre i bambini dell’asilo Varetto e della primaria che hanno recitato poesie e filastrocche in tema.
«In questi anni ho conosciuto grazie a voi questa bella manifestazione – ha affermato Brachet Contol – ringrazio l’Amministrazione per aver dato continuità alle iniziative della scuola in anni in cui lo Stato è fuggito». «Essere qui con voi oggi mi fa tornare indietro di 40 anni quando partecipavo anch’io alla Festa degli alberi», ha dichiarato il presidente del Lions club venariese, Davide Lanzone, che si è poi rivolto ai più giovani: «Mi raccomando, ragazzi, ogni volta che passerete vicino a questa quercia datele un’occhiata e raccontate anche agli altri perché è stata piantata». Anche due tralci di vite sono stati interrati ai piedi di un pergolato adiacente la villa: «Luciano Tidor ha voluto che questi tralci provenienti dalla cappella di don Bosco all’interno della cartiera Ahlstrom – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Giovanna Franco – venissero piantati qui per ricordare la presenza di don Bosco». La festosa mattinata è stata però segnata anche da una triste notizia, la chiusura della scuola bielorussa di Chekovschcina che accoglieva bambini disabili a cui il Comitato “Per un sorriso in più” ha dedicato nell’ultimo anno il proprio progetto umanitario. Quest’anno, quindi, i fondi che l’associazione ha racimolato dalla vendita di piantine, giornalini e torte nel cortile della scuola sono stati devoluti alla scuola mathiese per l’acquisto di materiale didattico e ad un progetto solidale dedicato al Kenia.
Festa degli alberi, sono 27 i nuovi “virgulti” del 2011