Tecnica, organizzazione di gioco, qualità dei singoli e cuore: ecco tutto ciò che è mancato al San Maurizio nel match casalingo contro il Leinì. I ragazzi del nuovo mister Emanuele Maselli, alla sua seconda panchina, non hanno saputo porre freno alla manifesta superiorità degli avversari, concedendo spazi e lasciando il pallino del gioco in mano agli ospiti. Il Leinì non ha fatto fatica ad imporsi, segnando due reti che potevano benissimo essere di più a fine gara: mister Petrone sapeva di non trovarsi di fronte ad un avversario ostico, e così si è dimostrato. Molte però le attenuanti per il San Maurizio, che durante la sessione invernale del mercato ha perso «ben undici giocatori – commenta dispiaciuto mister Maselli – ed inoltre ne abbiamo sempre fuori tre o quattro per infortuni o squalifiche: la situazione è pesante e con una rosa così risicata non possiamo andare lontano». I nuovi volti mauriziesi forse non sono all’altezza di chi hanno sostituito, o forse è solo una questione di mentalità da ritrovare: «la lunga pausa ci ha penalizzati moltissimo – continua l’allenatore – prima della partita di domenica scorsa, siamo stati fermi per ben sei settimane, trovando difficoltà anche ad allenarci per le pessime condizioni in cui gravava il nostro impianto. Ho accettato questa sfida che mi è stata proposta e cercherò di limitare i danni e di salvare il salvabile».
La partita è stata senza storia, anche se nei primi minuti sembrava esser la giornata buona per il San Maurizio, reduce dal pesante 3-0 subito in trasferta contro l’Alpignano. Capitan Ingari e compagni hanno subito aggredito gli ospiti, ed al 10′ Rodorigo si trova al centro dell’area, tutto solo davanti al portiere, ma il suo tiro, debole e centrale, viene respinto facilmente in angolo da Calabrese.
Da lì in poi monologo Leinì: al 13′ una bella punizione di Redavid viene respinta in angolo da Santomauro; 2′ dopo, però, lo stesso numero undici non fallisce su un nuovo calcio di punizione al limite dell’area e segna con un potente destro il gol dello 0-1.
Il Leinì impone il proprio gioco per tutto il primo tempo, tenendo alta la propria difesa, quasi sulla linea di centrocampo, e schiacciando i padroni di casa nella propria metà del terreno di gara.
La ripresa parla ancora la lingua del Leinì, che al 6′ mette in cassaforte il risultato, con Di Bari che sguscia via tra le maglie dei difensori sanmauriziesi e, con un sinistro potentissimo, “pettina” il portiere spedendo la palla sulla traversa interna, che schizza successivamente in rete: 0-2 e partita chiusa. Gli ospiti sfiorano lo 0-3 con Camerino, che di testa sfiora la traversa.
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07 Mar 2012
Ottimo Leinì, s’inchina un San Maurizio in crisi