Otto giovani bielorussi di un liceo di Dobrush, con le relative accompagnatrici, hanno fatto tappa a Volpiano venerdì scorso. L’ennesimo passo di un percorso di cooperazione internazionale iniziato anni fa e che, oltre a Volpiano Comune capofila, vede la presenza anche della Regione Piemonte e della Smat. Il progetto, “Acqua pulita”, è incentrato, infatti, sulla sistemazione della rete idrica di quella zona della Bielorussia, che ha dovuto fare i conti con l’onda lunga del disastro nucleare di Chernobil. Grazie all’opera di due tecnici volpianesi, Carmine Rega e Antonio Pignatiello, che hanno spesso rinunciato alle vacanze per lavorare sui malandati acquedotti bielorussi, la potabilizzazione delle acque in quella regione è notevolmente migliorata. E venerdì scorso i ragazzi sono venuti a Volpiano per ringraziare gli artefici di questo piccolo, grande miracolo. «La delegazione, grazie anche alla collaborazione di una volpianese di origine bielorussa che ha fatto da interprete – spiega il sindaco, Emanuele De Zuanne – è stata ricevuta in Comune. I ragazzi, poi, sono stati invitati a pranzo dal primo cittadino, hanno visitato il castello e la Vauda, e hanno preso parte alla festa di consegna del Pass 15. E hanno stretto una nuova serie di rapporti con il nostro Comune».
Volpiano e la Bielorussia ancora più vicine grazie all’acqua potabile