Una strada dimenticata da tutti. Potrebbe ancora essere tollerabile se questa conducesse a qualche luogo sperduto dove pochi vanno. Se, come via dell’Eremo, porta invece ad una Rsa con 40 posti letto e diversi uffici del servizio veterinario dell’Asl, il disagio può trasformarsi in un dramma per molte famiglie. Un dramma per tutti coloro che ogni volta che percorrono quella salita verso l’Eremo rischiano, se va male, di scivolare lungo il pendio – a causa delle frane e degli smottamenti che ci sono stati nei giorni scorsi – e quando va bene di rovinarsi la macchina viste le buche profonde di cui è costellato il percorso. Tante, le lamentele che nei giorni scorsi l’utenza dell’Rsa ha riversato alla redazione del nostro giornale per chiedere che qualcuno consideri questa delicata situazione. «Perché in questi anni – dichiara l’utenza – si sono sempre riversati la responsabilità l’uno con l’altro. Il Comune dice che la strada e della Croce rossa, la Croce rossa che dovrebbe pensarci il Comune. Viviamo nell’incertezza e nella precarietà. Abbiamo già avuto non pochi danni alle auto. Se non vuoi che si distruggano devi andare ai 10 all’ora». E la situazione con le nevicate dei giorni scorsi è pure peggiorata. «Addirittura adesso c’è un pezzo dov’è franata la strada e dove si può passare soltanto uno per volta – lamentano ancora dall’Eremo. Un cosa è certa purtroppo: questi anziani sono già troppo spesso lasciati soli, se è così difficile raggiungerli prima o poi li abbandoneranno». Dal Comune poche novità: «Quella strada è della Croce Rossa – ha sottolineato Cesare Lamberto, assessore alla Viabilità. Noi ci occupiamo dello sgombero neve e della manutenzione ordinaria. Di più non possiamo fare. L’utenza ha ragione, quello, in fondo, è un ospedale. Speravamo che la Croce Rossa volesse dismettere le aree di sua pertinenza, ma finora non è stato così». Graziano Giardino, commissario provinciale della Croce Rossa, ammette: «Abbiamo già fatto un intervento di manutenzione ordinaria su quella strada Ma il sito è in vendita, tra l’altro la questione è nelle mani della Croce Rossa nazionale perché gli immobili sono di sua proprietà. Negli ultimi anni abbiamo speso circa 30mila euro, che nessuno ci ha rimborsato. Ci sta a cuore la sicurezza degli utenti. La prossima settimana – assicura – manderemo un tecnico per fare un sopralluogo».
Via dell’Eremo dimenticata