Entro la fine di febbraio, il piano regolatore approderà sul tavolo della commissione Urbanistica. Dopo la discussione sulle osservazioni presentate da cittadini, associazioni e gruppi politici, adesso l’iter entra finalmente nel vivo. «Ho chiesto al presidente di poter fissare un incontro per permettere ai professionisti che hanno redatto il piano di presentare il lavoro svolto in questi mesi ai membri della commissione – spiega l’assessore all’Urbanistica, Luca Capasso – prima di ridiscuterne in Consiglio comunale».
Un confronto atteso soprattutto dalle opposizioni, che rimangono critiche sul Prgc: «Mi auguro che tutto questa attesa sia servita ai tecnici per cambiare qualcosa – afferma Fulvio Laziosi, capogruppo della Lega Nord e vicepresidente della commissione – viste le criticità che avevamo evidenziato anche nella scorsa legislatura. I tempi sono stati biblici: è ora di dare un segnale e di velocizzare le pratiche, magari semplificando le norme di attuazione. Aspettiamo poi di capire cosa produrrà la commissione d’inchiesta regionale che ha preso in esame anche le carte ciriacesi: nelle prossime settimane potrebbe arrivare un primo responso. Non sappiamo nulla, tutti gli atti sono secretati». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Davide D’Agostino, giovane portavoce del Popolo della Libertà a Palazzo D’Oria: «Il piano regolatore è un po’ come la tela di Penelope: più che un iter, ci è sembrata un’odissea. Ci verrebbe da chiedere se risponde ancora alle esigenze della città: aspettiamo la convocazione della commissione, con la speranza che si possa presto arrivare ad una conclusione». Più conciso il commento di Aldo Buratto, sfidante del sindaco Francesco Brizio alle ultime amministrative e oggi capogruppo di Più Ciriè: «È quasi un anno che non se ne parla più – allarga le braccia l’ex consigliere provinciale – chissà che magari la Giunta non stia riflettendo su alcuni punti».
Che il 2012 sia l’anno buono per l’approvazione del progetto definitivo? «Il materiale è praticamente pronto – afferma Capasso – adesso si tratta di vedere insieme alla commissione se la trasposizione sulla cartografia risponde a quanto approvato durante l’ultimo Consiglio comunale in cui si è parlato di piano regolatore. Crediamo che il lavoro di questi ultimi mesi sia stato proficuo: vogliamo coinvolgere tutte le forze politiche, soprattutto su temi così delicati, anche per una questione di trasparenza, oltre che di dialogo e di confronto. Il nuovo Prgc cambierà sicuramente il volto di Ciriè negli anni a venire».
Piano regolatore sul tavolo della commissione