Un nuovo polo sportivo, “Acqua al centro”, con tanto di piscina e centro di bellezza potrebbe sorgere a Favria.
La Giunta comunale, quindici giorni fa, infatti ne ha approvato il progetto di fattibilità. La zona interessata sarà quella al confine con il Comune di Busano dove esistono già i campi da calcio, che però verranno riqualificati. «Un progetto questo che ha richiesto quattro anni per la sua stesura e che vede protagonista l’acqua – spiega l’assessore allo Sport, Gianluca Capozzielli – Negli anni Favria è cresciuta, oggi sono 5.300 i suoi abitanti, e vorremmo che si trasformasse da paesone a vera e propria cittadina, in cui la gente può trovare vari servizi». L’ambizioso progetto prevede 15 lotti, che possono essere realizzati separatamente: 35 mila metri quadrati, in cui potrebbero sorgere tre piscine di diverse dimensioni, gli spogliatoi, l’infermeria per il primo intervento, un centro medico. Il centro natatorio ospiterà anche un servizio bar. Ma non finisce qui, vi sarà anche un centro benessere: un’area Spa con reception, bagno turco e sauna finlandese, trattamenti di idroterapia, vasca idromassaggio, percorso kneipp, docce emozionali, l’area relax con i lettini riscaldati e una sala fitness. All’esterno prenderà posto una piscina, la palestra di roccia, suddivisa in fasce a seconda del grado di difficoltà. Accanto agli spazi destinati alle discipline sportive, sarà realizzato anche uno spazio commerciale e le sedi delle associazioni. Saranno costruiti nuovi spogliatoi, un percorso pedonale e ciclabile attrezzato, un parcheggio pubblico di 8mila mq e un campo da calcio a 7. «Abbiamo riscontrato che a Favria, come sul territorio, manchino strutture per gli sport d’acqua – dice l’architetto Diego Bertotti – Rivarolo da sola ha dimostrato di non poter coprire tutta la domanda. È un progetto importante per il paese, ma non solo. Su Favria graviteranno servizi che saranno fruiti da utenti provenienti da tutto il bacino canavesano. Abbiamo pensato di collocare attività che permettono di far vivere la struttura tutto il giorno, legando il polo sportivo al resto del centro cittadino». Il costo complessivo dell’opera è stimato intorno ai 10 milioni di euro, finanziabili con un partenariato fra privato e pubblico: «Sul progetto è stato fatto uno studio di sostenibilità – prosegue Bertotti – ad esempio l’acqua calda potrebbe essere prodotta da energie rinnovabili, che fornirebbero anche l’elettricità. Ora dipenderà da chi vorrà realizzare l’opera, capire cosa fare e come farlo». «La Giunta ha approvato il nostro progetto, ma certamente non saremo noi a realizzarlo – sottolinea il vicesindaco Serafino Ferrino – lo farà l’Amministrazione comunale che verrà, deciderà anche i tempi e i modi. La proprietà della struttura, però, resterà del Comune di Favria». Un progetto complesso e ambizioso, ma che al momento non vede il suo sviluppo a breve, saranno le elezioni amministrative a determinare il suo futuro.
Nascerà a Favria un polo sportivo esteso su 35mila metri quadrati – Il costo stimato è di 10 milioni