In che modo il bilancio, che verrà approvato nelle prossime settimane, inciderà sulle tasche dei cittadini? È quanto si chiedono i ciriacesi, in attesa che il documento arrivi sui banchi del Consiglio comunale. Lo spauracchio è quello di un aumento alle tariffe, soprattutto per quanto riguarda i servizi a domanda individuale. Mense, scuolabus, rifiuti, solo per citarne alcuni. Senza dimenticare la nuova Imu, la tassa locale che andrà a sostituire la vecchia Ici, abolita ormai qualche anno fa.
L’Amministrazione comunale ha intenzione di rivedere le tariffe? «In questo momento non è possibile fare previsioni – spiega l’assessore al Bilancio, Enrico Iannone – fino a quando non ci saranno dati certi in merito ai tagli che verranno applicati sugli Enti locali e alle entrate reali che resteranno in capo al Comune, non possiamo assolutamente sbilanciarci, sarebbero previsioni prive di fondamento. È necessario capire con assoluta precisione quale sarà il reale impatto dell’Imu, in quanto senza questa proiezione risulterebbe deficitaria qualunque valutazione riguardante gli investimenti nonché la copertura dei servizi alla persona. Confidiamo quindi che il quadro si faccia, al più presto, chiaro e definito». Intanto l’Anci lancia una nuova iniziativa e propone un questionario da sottoporre a tutti i responsabili finanziari dei Comuni. L’obiettivo è avere una stima del gettito Imu. «Il primo passo è quello di sostituire ai trasferimenti dello Stato il gettito dell’Imu – spiega il presidente nazionale Graziano Delrio – e lasciare che l’imposta sia veramente municipale e non statale come oggi».
Incertezza sulla tariffe dei servizi Si attende il bilancio per deciderle