Da un parte si spende e dall’altra si risparmia. Nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 6 febbraio la Giunta guidata dal sindaco Fabrizio Bertetto ha comunicato di aver prelevato dal fondo di riserva circa 2.300 euro per spese non preventivate. Però, con l’ultimo spostamento dei resti mortali e delle ceneri dei defunti, l’Amministrazione ha recuperato una trentina di loculi al cimitero comunale che saranno venduti. Il ricavato servirà dunque a coprire le spese impreviste.
«Il prelievo dal fondo di riserva si è reso necessario per due ragioni – chiarisce l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Ezio Genisio – mille euro sono stati destinati a servizi socio-assistenziali per la persona, 1.385 corrispondono invece alla quota di adesione alla Comunità montana Alto Canavese». In totale fanno dunque 2.385 euro, da sottrarre a un fondo che ne aveva 3.700. A disposizione rimangono dunque 1.315 euro, «che sicuramente verranno rimpinguati una volta approvato il Bilancio di previsione del 2012, entro il 31 marzo», prosegue Genisio. Ma se alcune spese sono imprevedibili – vedi singoli casi di cittadini bisognosi di assistenza – il Comune non aveva messo in conto che l’adesione alla Comunità Montana non è gratuita.
«La quota richiesta per far parte della Comunità è aumentata: da 50 centesimi a un euro per abitante. Non abbiamo potuto dire no e quindi la spesa va sostenuta», puntualizza l’assessore.
Ma le comunicazioni non finiscono qui. Durante l’ultima riunione del Consiglio, il sindaco ha infatti informato i presenti che il Comune recupererà una trentina di loculi del cimitero comunale. L’operazione si colloca all’interno dell’opera di restauro di circa 200 nicchie più vecchie che l’Amministrazione sta portando avanti da qualche mese e il cui costo è ripartito tra Comune e privati.
«Alcuni proprietari, però, non erano interessati e ci hanno chiesto di poter restituire almeno una parte di loculi», spiega il sindaco. Risultato: la Giunta ha autorizzato a collocare fino a un massimo di quattro cassette cinerarie in un unico vano, recuperandone così gli altri tre. E tutto praticamente a costo zero. «Al Comune spetterà solo la spesa per ripulire il loculo, non più di 50 euro ciascuno. Cassette e nuove lapidi saranno invece a carico dei proprietari».
A lavori completati, i loculi potranno essere rivenduti: 2mila euro l’uno il prezzo. Il che risolve ben due problemi. «Da una parte la mancanza di liquidità e dall’altro quella di tombe. Al momento sono molto poche e costruirne di nuove sarebbe troppo dispendioso. Quest’operazione ci permetterà invece di risparmiare», conclude il sindaco.
Il cimitero “salva” il bilancio