Tra le principali realizzazioni del primo mandato del l’ex sindaco Giorgio Prelini agli inizi degli anni duemila, va sicuramente annoverata la costruzione de “La Nostra Agorà”, in via Roma 108.
I locali dell’Agorà, oltre ad ospitare la Pro Loco ed altre associazioni, avrebbero dovuto accogliere la nuova biblioteca comunale che era allora oggetto di gran parte del dibattito politico locale. Si era nel frattempo giunti al secondo mandato del sindaco Prelini con Andrea Sorrisio assessore alla Cultura ed il tema della biblioteca era diventato argomento di approfondimento tanto da portate alla formazione di una commissione Cultura, che doveva farsi carico di trovare una strada per portare a soluzione il problema della biblioteca di Cafasse. Questione piuttosto ingarbugliata, considerata la situazione territoriale, i costi e la possibile utenza giovanile, come aveva rilevato la commissione ed esposto in Consiglio l’assessore, circa la definizione di una biblioteca tradizionale composta da libri da raccogliere e distribuire in prestito, considerata la situazione locale che già vedeva e vede tuttora funzionanti già altre biblioteche locali (Lanzo, Mathi, Fiano).
Con la nuova Amministrazione del sindaco Andrea Sorrisio “La Nostra Agorà” è diventata un luogo di incontri, di serate culturali, di feste per grandi e piccini ma della biblioteca non si è più parlato. Quello che era un obiettivo fondante è parso dissolto nell’oblio.
«Così proprio non è – precisa il primo cittadino – I locali dell’Agorà sono molto frequentati dalla popolazione ed il problema biblioteca non è stato affatto dimenticato, ma piuttosto sospeso in attesa che venisse completato il restauro del nuovo capannone, sempre in via Roma 108, nell’area della ex Magnoni. Tale edificio, che credo sarà agibile a fine estate, oltre ad ospitare la Filarmonica Cafassese e l’Aib con i suoi mezzi avrà un salone dove potranno essere organizzate tutte quelle manifestazioni festaiole e culinarie che ora si tengono nel salone dell’Agorà.
“La Nostra Agorà” potrà così tornare al suo progetto iniziale ed ospitare anche la biblioteca già nel 2013. Per quanto riguarda l’organizzazione della futura biblioteca, tenendo anche conto dei pareri espressi dalla vecchia commissione, credo di poter dare alcune indicazioni di massima: tralasciando la biblioteca classica, penso di ipotizzare un locale dove possa trovar posto una sala lettura con giornali e riviste, un punto internet soprattutto per giovani ed eventuali corsi di formazione all’uso dell’informatica con predisposizione di opportune attrezzature». Tranquilli allora: anche la biblioteca di Cafasse vedrà la luce a breve.
La biblioteca avrà la sede