Nati nel 2005, sono una delle giovani band più amate della zona, con all’attivo un demo, 4 ep ed un full-lenght. Hanno suonato in Olanda, Belgio, Inghilterra, insieme ad artisti di fama internazionale. Alcuni definiscono la loro musica punk-rock, altri hard core melodico, ma loro preferiscono parlare di “Punk OurCore”, per sottolineare un’attitudine fuori dagli schemi e un totale disinteresse ad essere etichettati. E’ ancora fresco di stampa Our Plan, il loro ultimo EP con 7 tracce, di cui 3 disponibili online. Quello che colpisce di loro, oltre allo straordinario impatto sonoro, è la consapevolezza di ciò che vogliono dire con la loro musica. E’ tutto espresso nel manifesto, sul loro spazio web, dove spiegano che “gli Angry September appartengono a quella scena in cui il punk-rock è una speranza per quelli che vogliono cambiare le cose, una nave su cui tutti devono fare la loro parte per non affondare. Il punk-rock è più di un genere musicale: è un’opportunità per dire alla gente cosa vi frulla in testa, senza dover essere una rock-star o un politico; è un posto per coraggiosi.”
Sul sito www.angryseptember.com, oltre a poter acquistare il cd e altro materiale della band, si trovano foto, informazioni su concerti, contatti e link ai vari profili facebook, myspace…
Intervista ad Amedeo Berta, in arte Ame Ray, chitarra e voce degli Angry September
Nonostante l’ottima qualità sonora, Our Plan è interamente autoprodotto, anche nella fase di registrazione e di missaggio…
“Our Plan è stato realizzato nella prima metà del 2011 con l’aiuto di El Martu, un amico che con il suo “studio mobile” ha già provveduto a tutte le nostre uscite dal 2008 in poi. Preferiamo lavorare con persone con cui condividiamo qualcosa, che conoscono noi, i nostri gusti e i nostri difetti. La base l’abbiamo registrata in un week end di febbraio a casa del nostro amico Michele, chitarrista dei Jordaan, nelle sperdute valli canavesane. La voce è stata registrata mesi dopo nel corridoio tra il bagno e la camera da letto di El Martu, mettendo cuscini e materassi sulle pareti. Per i cori ci siamo spostati in una cantina, un ambiente più spazioso per ospitare i numerosi amici e amiche accorsi in nostro aiuto. Il mastering è opera di Roberto Furfi Bagaini, bassista de I Fasti. La copertina è di Emanuele, tatuatore di Cuorgnè, l’impaginazione di N. likt Icon Il risultato complessivo ci è piaciuto molto e ha confermato le nostre aspettative nei confronti del Do It Yourself.”
Il disco prende il titolo dalla prima traccia della tracklist. Qual è il vostro progetto, di cui parlate nella canzone?
Our plan fa riferimento all’idea che sia importante (oggi come ieri) prendere una posizione, avere il coraggio di esprimere la propria opinione anche quando questa non è condivisa ed è vista come poco “cool”. Spesso, a comunicare i propri ideali, si ha la paura di essere visti come dei “sognatori”. Ma per noi i veri sognatori sono coloro che credono che questo sistema possa andare avanti, così come lo conosciamo, all’infinito! Questa sì che è fantascienza! Il pianeta ci sta dando dei segnali. Bisogna rivedere tante cose, a partire dal nostro quotidiano; e i nuovi ideali, le nuove idee sono preziosi. E’ tutta benzina sul fuoco del cambiamento. Il succo del disco è contenuto in una frase della title-track, ovvero “Our Ideals Shock More Than Loaded Guns”; parafrasando, si può dire che un ideale sincero crea, tra la gente, più scompiglio che una pistola carica.
La scorsa estate siete stai in tour in UK. Com’è andata?
Abbiamo fatto 5 date: Londra, Birmingham, Derby e 2 a Liverpool. E’ stata una grande esperienza e un’occasione per conoscere altre persone con tanta voglia di sbattersi per quello in cui credono. A Liverpool avevamo solo una data in programma ma poi siamo stati invitati per un bis. Liverpool è pressappoco come te la immagini: Beatles, Beatles, Beatles! La sera dopo il secondo concerto siamo saliti su un taxi con il ragazzo che ci ospitava per dormire e siamo rimasti increduli quando abbiamo scoperto che abitava proprio a Penny Lane! Non puoi sfuggire: sono ancora onnipresenti!