RIVAROLO — Dopo cinque mesi, si è quasi concluso, proroga compresa, il tempo a disposizione della commissione prefettizia insediatasi presso il Comune di Rivarolo all’indomani delle risultanze dell’inchiesta Minotauro sulle infiltrazioni mafiose che hanno portato, nel giugno scorso, all’arresto, tra gli altri, del segretario comunale Nino Battaglia a Rivarolo e dell’ex sindaco di Leinì, Nevio Coral.
La prossima settimana, la commissione presenterà la relazione al ministero dell’Interno dalla quale si conoscerà il destino dell’attuale Amministrazione.
Il testo della relazione è, come è noto, propedeutico alla richiesta, o meno, dell’eventuale scioglimento del Consiglio comunale per mafia. Naturalmente, al momento, sull’esito di quello che è stato definito «un imponente lavoro di analisi dei maggiori provvedimenti approvati dalla maggioranza e controfirmati dall’ex segretario comunale (attualmente detenuto nel carcere di Brissogne)», soprattutto per quel che attiene alle varianti del piano regolatore, nessuno, né tra gli esponenti della maggioranza, né tra quelli dell’opposizione, si sbilancia. (a.m.)
Commissione antimafia, lavori al termine