Come da consolidata tradizione, il gruppo mezzenilese dell’associazione nazionale Alpini, apre l’anno con la Messa in suffragio di tutte le Penne nere che negli anni sono “andate avanti” e a cui ha fatto seguito la “bagna cöda” per i soci e amici. Dopo il rito religioso, celebrato domenica 5 febbraio nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo da don Silvio Ruffino, la comitiva si è spostata presso il ristorante Stella d’Oro.
Erano oltre una settantina i partecipanti alla tavolata degli alpini locali.
Il capogruppo Graziano Caiolo Fusera, Pinuccio per tutti, giunto quest’anno al suo trentaseiesimo ininterrotto mandato alla guida delle locali Penne nere, ha coordinato gli sforzi del direttivo e dei soci. «Due sono i motivo dominanti della giornata – ha esordito – il primo, lietissimo, è di consegnare una targa ricordo a Luigi Vighetti, Viginu, il socio più anziano del gruppo, che quest’anno compie ben novant’anni. A lui ed alla sua signora, che recentemente ha avuto qualche problema di salute, i migliori auguri da parte di tutti noi. Il secondo, meno lieto, è di augurare una pronta ripresa a Guido Frencesia Villa, socio del nostro gruppo, che è stato colpito da problemi cardiaci. Anche per lui i nostri migliori auguri di una pronta guarigione. Abbiamo bisogno di te! Anche perché a maggio, col bel tempo, ci ritroveremo come tutti gli anni, per la tradizionale grigliata alpina, di cui dovremo quanto prima decidere e comunicare le modalità».
Un pranzo inaugura l’anno delle Penne nere