Famiglie in festa, domenica 29 gennaio, per il tradizionale appuntamento organizzato dalla parrocchia con la collaborazione di Comune e Pro Loco, e che in questo 2012 ha raggiunto la sua settima edizione.
Tanti, nonostante la fitta nevicata che si abbatteva sulla zona rendendo difficoltosi gli spostamenti, coloro che non hanno voluto perdere l’appuntamento, affollando il palazzetto dello sport.
Un pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’allegria, certo. Della voglia di stare insieme, anche. Del desiderio di conoscere altre famiglie e di farsi conoscere da loro, ovviamente. Ma anche delle riflessioni sull’importanza della famiglia. «I valori sono importanti, e la famiglia è un valore, uno dei più importanti – ha esordito don Beppe, nel dare il via alla festa – Ci sono diversi tipi di valori, diverse scale. Un pavimento pulito è importante per esempio, ma un bambino che gioca e si diverte lo è di più. Troppe volte questi valori vengono messi in secondo piano, vengono confusi con altre cose che valori non solo: è ora di darsi da fare e rimettere ogni cosa al giusto posto».
Alla festa è intervenuto anche don Osvaldo, citando le parole di Giovanni Paolo II sull’importanza della famiglia. Ma anche riportando l’atmosfera generale su quello che era uno dei binari della giornata: l’allegria e il divertimento. «Io e don Beppe per certi versi abbiamo lasciano la nostra famiglia per fare famiglia con voi, con tutti voi – ha detto alla foltissima platea – Anche se per il Comune, io e don Beppe risultiamo essere conviventi…».
Parola, quindi, al Comune, rappresentato dal sindaco Vincenzo Barrea: «La famiglia è una cosa importante, e come Amministrazione cerchiamo di fare il più possibile per le famiglie di Borgaro – ha aggiunto – Una delle ultime cose è stata l’apertura del nuovo polo scolastico, che accoglierà molti bambini borgaresi. Un servizio di cui le famiglie sentivano un gran bisogno, e che siamo riusciti a realizzare anche se al termine di un iter piuttosto lungo. Siamo, comunque, soddisfatti, per aver potuto dare ai borgaresi quello di cui i borgaresi avevano bisogno. Specialmente in un momento come questo, nel quale la crisi si fa sentire, e non tutti possono permettersi il lusso di rinunciare al lavoro per poter seguire i figli più piccoli».
E poi, dopo i saluti di rito, il via alle “danze”: musiche, balli, giochi, scenette, spettacoli, divertimento. Con l’immancabile merenda, realizzata grazie a chi ha voluto portare qualcosa da condividere con gli altri, e il ricordino lasciato a tutti i partecipanti per non dimenticare una giornata in cui le famiglie sono state protagoniste.
21 Feb 2012
La festa della famiglia