Settimana nera, per Balangero. Il peso della neve ha danneggiato il padiglione “Stabio” all’interno del parco della villa comunale. E ieri, mercoledì 8 febbraio, è crollata anche la controsoffittatura dell’asilo: per fortuna nell’edificio non c’era nessuno e i piccoli alunni torneranno in classe già oggi, in due aule ricavate alle elementari. Spazi da dove, mesi fa, sono state costrette a traslocare delle classi a causa del cantiere per la costruzione della materna, che trattava vecchi residui di amianto.
«Tutto il cantiere è stato sospeso, quindi non si movimenta nulla e non c’è nessun tipo di pericolo – mette in chiaro il vice sindaco Franco Fenocchi – L’autorizzazione per spostare lì i bambini ce l’hanno concessa i tecnici dell’Asl To4 e dell’Arpa, mica potevamo decidere da soli».
L’incidente, secondo le prime stime, potrebbe essersi verificato durante la notte. «Il gelo ha spaccato un tubo dell’acqua che ha iniziato a perdere – spiega l’assessore alla Protezione Civile Tom Reviglio – Nel giro di poche ore l’acqua ha imbevuto i pannelli di lana di vetro e la controsoffittatura che, sempre più pesanti, improvvisamente hanno ceduto inonando il dormitorio al primo piano; poi l’acqua è arrivata anche ad allagare il piano terra».
In mattinata i volontari della Protezione Civile e gli addetti del Comune hanno iniziato le opere di ripristino dei danni all’interno dell’asilo, che dovrebbe riaprire i battenti nel giro di una decina di giorni. «Non voglio criminalizzare il sindaco perché è stato un imprevisto che non si poteva calcolare – dichiara Stefano Rossi, all’opposizione con la Lega Nord – ma in questi anni qualche lavoro di manutenzione in più sugli edifici scolastici sarebbe stato opportuno».
Nei giorni scorsi il peso della neve ha sfondato anche il padiglione Stabio. «Lo ricompreremo uguale – ha affermato il sindaco Pierdomenico Bonino – Recupereremo alcune parti, essendo composta da pezzi modulari. Potremo sempre utilizzarla per montare un palco più piccolo. In un paio di mesi sarà tutto a posto». «Non può non venire in mente cosa rappresentava quel padiglione per la famiglia Stabio e che cosa era diventato per tutti i balangeresi – va ancora all’attacco il consigliere Rossi – Mi sono sentito moralmente in dovere nei confronti della mamma di Domenico Stabio, che aveva donato quella struttura in memoria del figlio, di informarla. E mi ha fatto molto male sapere che il sindaco non si era preoccupato di avvertirla.
Il padiglione è irrimediabilmente imploso su se stesso. Come mai il sindaco non si è preoccupato di farlo smontare, come si è sempre fatto? Come mai, malgrado il rischio che crolli del tutto, in questi giorni non è stato transennato, visto che sovente i bambini vanno a giocare sotto quel padiglione?». «Vista la pericolosità della struttura – conclude Stefano Rossi – protocollerò una richiesta affinché con estrema urgenza il padiglione venga messo in sicurezza».
«Dovevamo già cambiare il telone perché era vecchio e rovinato – si è giustificato Bonino – Se l’avessimo tolto, l’avremmo lacerato definitivamente».
Gianni Giacomino e Gloria Rossatto