Si apre uno spiraglio di speranza per le quattordici famiglie residenti nel complesso realizzato dalla Cooperativa Augustea, in via Pertini a Robassomero.
Dopo quasi cinque anni di contatti dell’Amministrazione comunale, a nome dei cittadini, con il commissario liquidatore della società, la situazione potrebbe ora finalmente sbloccarsi.
E, conseguentemente, le famiglie dovrebbero entrare in possesso degli appartamenti.
«Ho già incontrato più volte il commissario liquidatore – spiega il sindaco di Robassomero, Antonio Massa, che dopo Mauro Pagliarani si è fatto deciso interprete delle esigenze delle famiglie – l’ultima volta ho ribadito che la stima del costo delle abitazioni era stato troppo elevato. Oltretutto ci sono delle diffuse criticità strutturali e degli interventi di ristrutturazione da effettuare subito. Ho fatto fare una perizia e l’ho inviata allo stesso liquidatore».
La stima del costo dei singoli appartamenti è di circa la metà rispetto ai 300mila euro fissati tre anni fa dall’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’Amministrazione pubblica.
Il rischio più grande sarebbe stato, in quello scenario, che in un’eventuale nuova asta, il complesso fosse andato in mano a gruppi immobiliari che, è facile immaginare, avrebbero sfrattato le famiglie, da sempre, dal canto loro, impegnate a chiedere la revisione delle stime dei costi delle loro abitazioni.
Come è ormai noto, la Cooperativa Augustea, con un provvedimento del ministero delle Attività Produttive (ora ministero per lo Sviluppo Economico) dell’ottobre 2004 è stata posta in liquidazione coatta amministrativa; il Tar (tribunale amministrativo regionale) del Piemonte, con una sentenza del marzo 2008, accogliendo la richiesta del Comune, aveva «disposto il trasferimento degli immobili costruiti nel 1991 dalla Cooperativa Augustea all’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino».
E i commissari liquidatori, per conto del ministero dello Sviluppo Economico, avevano proposto poi il ricorso in appello al Consiglio di Stato, contrapponendosi al Comune.
Alle prime aste, gli immobili non sono però stati venduti. Neppure alle famiglie che vivono nelle case dell’ex Augustea da diversi anni.
«Viste le nuove cifre attribuite agli immobili in questione, finalmente adeguate al mercato immobiliare e alle reali condizioni degli immobili – prosegue il primo cittadino di Robassomero – le famiglie potranno nel giro di dieci giorni fare una nuova offerta per l’acquisto definitivo delle abitazioni. Tutti sono d’accordo a chiudere un contenzioso aperto da ormai troppo tempo, senza che nessuno oggi rischi di perdere un bene fondamentale quale è la casa. L’impegno dell’Amministrazione, negli ultimi quattro anni, è sempre stato forte. E ora ci pare di poter finalmente vedere una luce in fondo al tunnel».
Cooperativa augustea: i nuovi prezzi