Un fulmine a ciel sereno colpisce in seno al gruppo di maggioranza. Il sindaco, Roberto Canova, revoca l’assessorato all’Ambiente, Protezione civile e Decentramento a Sergio Tabladini, le deleghe alla Promozione del commercio al consigliere Mario De Leo e quelle al coordinamento delle Attività giovanili e delle Pari opportunità al consigliere Alessia Piovano. De Leo perde anche l’incarico di capogruppo di “Fonte Viva” e, al suo posto, viene nominato Antonio Briglio.
«Mi sono trovato – afferma Canova – in una condizione di grande imbarazzo, dopo le dichiarazioni fatte ai giornali, in cui i due consiglieri e l’assessore dicevano di voler correre alle elezioni amministrative seguendo una nuova formazione dove il Partito Democratico si allea con partiti di centrosinistra, tra cui l’Udc, cioè assieme agli attuali consiglieri di minoranza Laura Cargnino e Marco Luino. Ci siamo ritrovati con componenti della maggioranza che si alleano con componenti della minoranza». Il sindaco e gli amministratori manifestano la loro amarezza nell’essere stati messi a conoscenza di queste scelte politiche solo attraverso gli organi di stampa. «Dopo anni di lavoro serio e leale insieme – sottolinea il primo cittadino – abbiamo saputo da fonti esterne che le cose stavano cambiando. Non se ne è parlato nella maggioranza, né tantomeno nelle sedi politiche». Canova non nasconde un profondo rammarico e spiega le motivazione che l’hanno portato a compiere i passi successivi: «I consiglieri di maggioranza mi hanno chiesto di cambiare il capogruppo perché non si sentivano più rappresentati ed è stato proposto Briglio». L’assessorato all’Ambiente e al Decentramento passa a Lorenzo Demaria, mentre ad Antonio Briglio va l’incarico alla Protezione civile. Renata Repetto assume le Pari opportunità, mentre le Politiche giovanili rientrano nell’assessorato di Mariano Amico. Al sindaco passa la delega della Promozione del commercio. «Vista la situazione, ho ritenuto logico – aggiunge Canova – chiedere a Tabladini, in un incontro informale, la consegna delle deleghe, ma ciò non è avvenuto spontaneamente. Ho avuto l’appoggio di tutti, sia nell’ambito di Fonte Viva sia da parte degli altri assessori e consiglieri».
Via le deleghe ai fuoriusciti