Fuori, l’abbondante neve caduta e fissata dal grande gelo su tetti, alberi e cancellate regalava un paesaggio da sogno, reso di un bianco splendente dalla luna; dentro, il salone delle feste, più che mai accogliente col suo tepore, catturava l’attenzione con una carrellata di vivaci colori. Così il Carnevale cantoirese, a ormai un mese di distanza dall’inizio (la notte dell’Epifania), è entrato nel vivo con la serata in maschera organizzata sabato 4 febbraio dal Comitato Tradizioni con la partecipazione della Fanfara.
La rigida serata, con la colonnina a meno 10, non ha fermato le allegre mascherine giunte da tutta la valle per scatenarsi, tra coriandoli e stelle filanti, nelle tipiche courende, in lunghi trenini e in altre danze seguendo il ritmo imposto dai musici schierati sul palco. Un grande applauso ha accolto l’arrivo dei ragazzi dell’oratorio Santa Cristina con in testa gli animatori, simpaticamente camuffati, che per tutta la serata hanno guidato i più piccoli assicurando loro tanto divertimento.
Come da consuetudine, sono stati assegnati premi particolari: alle maschere più originali, le meduse, al gruppo più numeroso, i ragazzi dell’oratorio, e al più piccolo, Marco Chiabodo, vestito da Alpino. Hanno reso più dolce la serata bugie offerte dal negozio di Beppe e Anita. Il prossimo appuntamento valligiano con il Carnevale sarà a Chialamberto con la festa in maschera del sabato grasso, 18 febbraio, presso il palazzetto di Cossiglia.
20 Feb 2012
Riuscita la festa in maschera del Comitato Tradizioni