Navate laterali disadorne e occupate da teli, trabattelli e ponteggi.
Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo a Vauda, da lunedì 6 febbraio sono iniziati i lavori che per qualche mese interesseranno l’interno dell’edificio.
La notizia è stata annunciata durante la messa da don Paolo Burdino che ha spiegato ai fedeli quali saranno gli interventi da attuare.
Il primo obiettivo è rifare l’impianto elettrico: per questa finalità, da tempo, la comunità di parrocchiani ha attivato varie iniziative benefiche allo scopo di raccogliere offerte.
Un secondo aspetto importante riguarda il recupero di alcuni affreschi presenti nella zona del presbiterio e nella parte alta delle navate laterali.
Si tratta di dipinti risalenti al Seicento – i più antichi- e all’Ottocento coperti successivamente con una tinteggiatura grigia.
Mercoledì 1° febbraio i volontari della parrocchia si sono ritrovati per togliere quadri, statue e decorazioni in modo da rendere l’area comoda per le operazioni di recupero.
Nella prima fase dei lavori, gli operai scrosteranno il muro per eliminare la presenza dell’umidità e poi toglieranno il colore grigio.
L’ultimo passo sarà quindi il recupero dei dipinti e l’intonacatura finale. Non ci sono previsioni sui costi complessivi anche se la stima può sembrare certamente consistente, ma l’idea di fondo è che alcune famiglie della comunità vaudese possano “adottare” un dipinto e offrirne la sistemazione in modo da rendere la chiesa più bella e ridare ai muri l’aspetto antico e decorato.
Molti cittadini si sono comunque già offerti di donare luci e lampadari per poter sistemare l’impianto elettrico. Tutta la comunità unita dunque per restituire a Vauda la chiesa parrocchiale rimessa a nuovo.
Un successivo intervento riguarderebbe poi l’esterno dell’edificio: sul muro posto a sud che guarda il vicino parcheggio, si potrebbe effettuare un’eventuale nuova intonacatura.
Niente soldi per restaurare la chiesa: «Adottate un dipinto»