Un fine settimana ricco di spettacoli teatrali, scambi internazionali, iniziative per i giovani e commemorazioni ufficiali, in occasione del giorno della memoria.
Venerdì mattina oltre 800 studenti delle scuole medie sono stati protagonisti e spettatori dello spettacolo al teatro della Concordia, appositamente pensato per l’occasione dalla compagnia teatrale “I Retroscena”. Sul palco attori venariesi e druentini, intenti a inscenare “Nel tranquillo quartiere di Wilmersdorf”, testo pensato per la letteratura dei ragazzi scritto da Monica Vietti e Marco Perazzolo, inscenato grazie alla regia di quest’ultimo. «Siete fortunati – ha affermato Perazzolo dopo lo spettacolo alla platea in cui, tra gli studenti, applaudivano anche il sindaco Giuseppe Catania, il presidente del Consiglio comunale Domenico Renna e l’assessore alla Cultura, Fosca Gennari – a “perdere” un giorno di lezione per commemorazioni come questa. Ai miei tempi, quando frequentavo le scuole medie, non c’era la Giornata della Memoria e noi giovani non eravamo così informati». Un’attenzione agli studenti e alle scuole, quella di Marco Perazzolo e dell’associazione culturale, che si riflette nella rivisitazione dello spettacolo stesso a favore di una versione più adatta agli studenti e nella composizione della compagnia teatrale stessa, tra cui figuravano – tra gli altri – tre allievi delle medie: Andrea Di Maggio e Mattia Forelli della Lessona, nonché Simone Russo della Don Milani. Lo spettacolo di Perazzolo, seppur inserito in una rassegna teatrale appositamente curata per i Comuni della Val Ceronda e Casternone (visto il successo, sarà ripetuto anche venerdì 10 febbraio, alle 21, nel salone degli Alpini a Druento), ha visto la sua prima data partire con le scuole durante la Giornata della Memoria sotto il patrocinio del Comune di Venaria, voluto fortemente come simbolo di connubio d’idee e comunione culturale da parte dell’assessore Fosca Gennari. La serata si è quindi conclusa al Concordia con l’applaudito spettacolo dei ragazzi del laboratorio teatrale del liceo Filippo Juvarra, guidati da Adriano Pellegrin nella messa in scena di alcuni spezzoni dei film “Train de vie” e “Bent”. «Un tentativo – commentano i ragazzi stessi – di rappresentare la deportazione non solo ebraica sulla scia della poesia “Prima di tutto vennero…” di Martin Niemoller».
Il giorno successivo, sabato 28 gennaio, c’è stata la cerimonia di commemorazione dei “Caduti senza Croce”, al cimitero generale di viale Giordano Bruno, cui hanno partecipato proprio tutti: i rappresentanti della politica, le diverse forze armate, le associazioni del territorio, la banda musicale Giuseppe Verdi e molti cittadini. «Finalmente, dopo tre anni di preparativi, anche la nostra città ha reso omaggio ai suoi caduti dispersi in guerra», ha affermato Claudio Genta, uno degli organizzatori della giornata. Le celebrazioni hanno visto il susseguirsi di diversi momenti: un corteo guidato dalla banda ha accompagnato i partecipanti lungo corso Matteotti fino all’entrata del cimitero e, dopo il saluto del sindaco Giuseppe Catania, è stata scoperta la targa che riporta la scritta “Ai gloriosi Caduti d’Italia senza croce, immortali per il sacrificio offerto alla Patria, luci perenni come faro per la genti d’Italia”. In seguito, gli alunni della scuola elementare De Amicis hanno depositato alcuni elaborati realizzati da loro in un commovente momento conclusivo delle celebrazioni.
La memoria rivive sul palco del Concordia – L’omaggio della città ai Caduti senza croce