Il Carnevale a Leinì, quest’anno, “non s’ha da fare”: come dissero i “bravi” al buon don Abbondio. L’impedimento è da ricercare nella mancanza di fondi. Le casse comunali sono chiuse ermeticamente e quelle degli sponsor piangono l’Innominato Monti. I tartassati del Governo hanno, infatti, ben poco da ridere soprattutto se devono scucire del denaro. Ed ecco che gli abiti del Rané e della Ranera, dei Conti Provana (quelli del Carnevale e non quelli non del sodalizio ad esso dedicato), di Gianduja e Giacometta, tornano nella naftalina. Le chiavi della città, per quest’anno, rimarranno salde nelle mani del Commissario, mentre i trattori eviteranno di consumare gasolio necessario per altre attività. A farne le spese? Come capita in queste occasioni sono i bambini. «Noi – spiegano i volontari della Pro Leinì – ci eravamo fatti avanti per provare a riorganizzare la sfilata, così come l’anno passato: ma il Commissario ci ha fatto sapere che autorizzava l’evento soltanto se autofinanziato. Noi non abbiamo, però, quattro o cinque mila euro da mettere per allestire un Carnevale. I carri dell’anno passato si sono resi disponibili a tornare anche solo per un rimborso spese, ma i costi veri, da dover affrontare, riguardano la Siae, i coriandoli e l’assicurazione, oltre alla promozione dell’evento. . Stiamo, comunque, provando a trovare qualcuno che abbia voglia di sponsorizzare l’evento. Da parte nostra c’è la massima disponibilità ad impegnarci nella riuscita dell’appuntamento, come sempre, a costo zero. Ci auguriamo, da qui all’inizio della Quaresima, di riuscire a mettere insieme un po’ di finanziatori. Se sarà possibile saremo i primi ad esserne felici». A festeggiare, comunque, il Carnevale ci pensano, ormai da qualche tempo, i ragazzi della frazione Tedeschi. Anche quest’anno, com’è ormai tradizione, hanno realizzato un carro gigantesco. Oltre il centinaio gli appartenenti al gruppo a piedi che accompagneranno il carro allegorico intitolato “Sauté? Gnänca a parlene”. Il soggetto di quest’anno è una rana su un quad, alta 12 metri, lunga 14 e larga 8. Domenica scorsa, 29 gennaio, avrebbero già dovuto sfilare a Mathi, ma la neve ha costretto gli organizzatori a sopprimere l’appuntamento. Le prossime sfilate a cui parteciperanno saranno (tempo permettendo), sabato 4 e domenica 5 febbraio a Salassa.
17 Feb 2012
I tagli incombono, i soldi scarseggiano: salta il Carnevale