Come per tutte le famiglie, anche su Palazzo D’Oria, la casa comunale, incombono le bollette da pagare. Per esempio, il 7 dicembre il settore Finanze del Comune ha approvato un impegno di spesa per coprire i costi delle utenze telefoniche municipali, che sfiora i 49mila euro. La spesa preventivata coprirà le conversazioni di Palazzo D’Oria, oltre alla manutenzione degli apparecchi.
La determina della ragioneria comunale è una procedura di routine e anticipa i lavori per la stesura del rendiconto del 2012, nella sua forma previsionale. Al momento, non sono ancora in agenda riunioni della prima commissione consiliare, quella che si occupa del Bilancio: «Come opposizione chiediamo di poterci confrontare con l’amministrazione su questo tema importante – chiarisce Aldo Buratto, lista Più Ciriè – non solo in relazione alle spese telefoniche, ma anche agli altri capitoli che sono ben più consistenti». Nelle scorse settimane la richiesta è stata formalizzata dai capigruppo di opposizione e indirizzata al presidente del Consiglio comunale e ad Antonio Mazza, presidente della prima commissione.
Enrico Iannone, assessore al Bilancio, spiega i motivi della mancata convocazione: «La Giunta e gli uffici hanno le mani legate per ora – afferma – non possiamo discutere del previsionale 2012 semplicemente perché non conosciamo l’entità dei tagli dei fondi statali. Inoltre bisogna chiarire ancora alcuni aspetti dell’Imu, la nuova tassa sulla casa: per ora non è possibile redigere un piano finanziario completo – conclude Iannone – ma lo faremo appena possibile».
17 Feb 2012
Attesa per il bilancio