Trent’anni di storia e di primati potrebbero essere cancellati per colpa di un mancato sovvenzionamento. È quanto accadrà a giugno – salvo auspicati stravolgimenti – al Torino Calcio Femminile, unica squadra di Serie A femminile del Piemonte, che ha recentemente “traslocato” a San Maurizio.
La Regione, per la prima volta dopo oltre 15 anni, intende tagliare il contributo che annualmente stanzia per il sostegno delle eccellenze sportive. «Se sarà confermato il taglio dei fondi – commenta piccato il patron del sodalizio, Roberto Salerno – all’assessore Roberto Cirio spetterà il primato di far scomparire, dopo oltre trent’anni, una delle più importanti realtà sportive presenti sul territorio piemontese. Non vogliamo essere più meritevoli di altri, ma ci sembra che nelle situazioni di crisi si debba garantire la sopravvivenza delle strutture di qualità e di quelle che hanno raggiunto risultati nazionali di prestigio, altrimenti si buttano via una storia e un patrimonio non solo sportivo ma sociale e culturale. La Regione è il nostro principale sponsor. Da dieci anni ci sostiene con un sovvenzionamento di 100mila euro, ovvero il 30% del nostro bilancio annuale. Noi come lo ripaghiamo? Rappresentando il Piemonte in tutta Italia. Non mi sembra poco». Ad oggi, dagli uffici di via Avogadro nessuna apertura anche se, da qui a giugno, si potrebbe creare un tavolo di concertazione mirato ad ottenere in finanziamento. Per affrontare comunque questa improvvisa avversità che rischia di compromettere il primato sportivo e la stessa permanenza in serie A, il Toro lancia un appello ai tifosi granata per una gara di solidarietà a favore della società. «Tutti i tifosi e sportivi granata – prosegue Salerno – che intendessero sostenere il Toro possono concorrere alla solidarietà versando sul nostro conto postale (IT 11F0760101000000006847317) qualsiasi somma ritenessero opportuna. Noi tutti, in primis le ragazze, ve ne saremo grati».
17 Feb 2012
Appello del “Toro donne”«I tifosi ci sostengano»