Questa mattina, giovedì 2 febbraio, si terrà una conferenza dei servizi tra Cidiu, le Amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il contratto con la società – tra cui Venaria Reale, Druento e San Gillio – e l’Arpa nella sede della Provincia di Torino.
Nodo del contendere, l’eventuale ampliamento di Cassagna e il passaggio da aerobico ad anaerobico di Punto Ambiente, entrambi da tempo al centro di numerose polemiche. Nelle scorse settimane, infatti, la ditta che si occupa della gestione e della raccolta dei rifiuti nel bacino della zona ovest aveva paventato un ampliamento di ambo le strutture per esigenze di servizio e per il famoso cambio di Punto Ambiente, mirato a far cessare l’annoso problema delle puzze in tutta la zona.
Problema che a fine febbraio sarà affrontato in Consiglio comunale a Druento: nei prossimi giorni sarà presentato un ordine del giorno dal capogruppo della lista “Aria Nuova per Druento”, Giorgio Chino. «In questo periodo – spiega – i Comuni di Pianezza e Venaria Reale hanno ratificato, ad ampia maggioranza, documenti che spingono le rispettive Giunte comunali a fare ordinanze di chiusura in particolar modo di Punto Ambiente, fino a quando l’impianto non passerà ad anaerobico. Il perché è presto detto: le puzze permangono, i conti sono in rosso e il compost è quasi regalato ad un euro alla tonnellata. Come al solito il sindaco Carlo Vietti non ha mantenuto le promesse: le puzze sono rimaste ma l’ordinanza di chiusura non è stata attuata». Il sindaco, a tal proposito, commenta: «Le puzze sono nettamente diminuite – ribatte Vietti – e siamo in attesa del piano dell’azienda su Punto Ambiente. Per ora è prematuro pensare ad atti del genere».
15 Feb 2012
Puzze, la minoranza va all’attacco: «Punto Ambiente deve chiudere subito»