Comitati di Quartiere, servono ancora? Una domanda che si sono posti, nei giorni scorsi, i presidenti degli stessi parlamentini rionali, decidendo al termine di redarre una lettera successivamente inviata al sindaco Giuseppe Catania. «Da tempo i comitati sono impegnati per affrontare alcune importanti questioni per la vita della comunità venariese – si legge nel documento firmato da Raffaele Longo (Altessano), Ezio Segato (Rigola), Edoardo Baffigo (Centro storico-Pre parco), Antonio Ciccarelli (Salvo d’Acquisto) e Livio Bonassin (Gallo Praile) – in noi presidenti c’è profondo rammarico per l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione comunale dal punto di vista del confronto, della partecipazione dei cittadini e del coinvolgimento concreto dei Comitati stessi».
Infatti, quando vennero istituiti nel 2004-2005, i comitati dovevano essere degli strumenti di partecipazione attiva dei cittadini «ma per poter adempiere a questa loro missione – precisa Longo – è necessario che l’Amministrazione impronti la propria azione tenendo conto della loro esistenza. Non è possibile chiamare i comitati di quartiere solo quando è necessario mobilitarsi, come è avvenuto giustamente per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale. Dobbiamo contare di più». A proposito della realizzazione del polo sanitario di via Don Sapino, Ciccarelli e Longo vanno giù pesante: «Ad oggi, Regione e Giunta non hanno dato nessuna garanzia sul rispetto dell’accordo di programma sottoscritto anni addietro da ambo le Istituzioni politiche territoriali. Consideriamo un fatto positivo la realizzazione del primo lotto, ma ci sembrano davvero incomprensibili i silenzi, le mezze verità, le omissioni e l’indifferenza riferite al secondo lotto e alla realizzazione completa di quanto previsto dallo stesso accordo. L’ospedale è necessario e questi silenzi potrebbero diventare, fra poco, atti di grande irresponsabilità verso i cittadini venariesi».
Altra questione su cui da tempo i presidenti sono impegnati è quello della raccolta dei rifiuti e del sistema più consono per migliorare questo servizio. «Anche in questo caso, l’Amministrazione comunale – attaccano Segato, Bonassin e Baffigo – ha deciso di non tenere minimamente conto delle proposte dei comitati. Siamo in attesa di una riunione sul protocollo di fornitura del servizio Cidiu e, soprattutto, aspettiamo che la Giunta ci comunichi se ha accettato la nostra proposta di ridistribuzione delle isole ecologiche sperimentali in tutti i rioni e non solo in alcuni, così come siamo in attesa di capire come si voglia migliorare la partita dei rifiuti di qui ai prossimi anni, visto il netto calo di percentuale differenziata». Non è dello stesso avviso il sindaco Giuseppe Catania: «Loro emarginati dalla vita politica? Non è vero. L’Amministrazione comunale convoca a cadenza bimestrale delle riunioni – ribatte il primo cittadino della Reale – e la Giunta ha sempre preso parte agli incontri organizzati dai comitati».
15 Feb 2012
La polemica dei comitati di quartiere «Se non serviamo a nulla, lo dicano»