Un pomeriggio per riscoprire la musicalità e il suono familiare del dialetto del Canavese: è ciò che ha proposto, come ormai da tradizione, la Pro loco in occasione della “Giornata del Dialetto”.
Sabato 28 gennaio l’iniziativa culturale patrocinata dal Comune è stata ospitata nella sala consiliare e vi hanno partecipato, oltre ai volontari del gruppo organizzatore e della Protezione Civile Comunale, il sindaco e molti appassionati conoscitori della parlata locale. Protagonista della manifestazione è stato proprio il “rivarossese” contornato da tradizioni, storie ed episodi del passato. Un contributo importante alla conferenza è stato offerto dalle guide turistiche del gruppo Francesca Corgiat Bondon e Davide Perrone che, con pazienza mista a curiosità, hanno svolto sul territorio numerose interviste agli anziani del posto. I due ragazzi si sono fatti raccontare come si viveva una volta e hanno fatto descrivere ai loro interlocutori gli oggetti che un tempo si usavano in campagna e nella quotidiana vita casalinga. Suggestivi i filmati presentati in cui a raccontare i segreti del dialetto era Gep Dorma, storica fonte sulla storia e la tradizione culturale della zona. Per la raccolta di dati e informazioni, i volontari hanno collaborato anche con il gruppo “Nostre Reis” di San Giorgio e con l’ecomuseo di Fontanetto Po.
Il pomeriggio è continuato con la presentazione di alcuni divertenti indovinelli e modi di dire in dialetto. A chiudere l’omaggio dialettale è stata la presidente della Pro loco, Sandra Rostagno che ha anche regalato ai presenti e ai volontari una stampa con le vecchie unità di misura piemontesi. «Ringrazio tutti i miei volontari – ha concluso – in particolare le due giovani guide, gli agricoltori e le associazioni con cui collaboriamo da sempre e tutte le famiglie che hanno fornito immagini, testi e oggetti necessari per le nostre ricerche sulla storia del paese».
Dialetto, piacevole riscoperta