La 62esima edizione del festival di Sanremo è alle porte. Quattro anni fa, sul prestigioso palco del teatro Ariston, fu protagonista una giovane venariese: Alessandra Placenti, in arte “Ariel”, in gara nella categoria “giovani” con la canzone “Ribelle”. Era il 2008 e si aggiudicò il premio della sala stampa radio e tv.
Tra qualche giorno inizierà il festival di Sanremo: che ricordi hai della tua esibizione?
«Il mio ricordo è ancora molto vivo. È stato un evento importante, che mi permesso di realizzare un sogno, che ricordo sempre con tanto affetto».
Molti giovani artisti saliranno sul famoso palco come hai fatto tu. Cosa suggeriresti ai tuoi coetanei?
«Di godersi ogni piccolo istante che quella settimana regala. Sono giorni pieni d’impegni, tra interviste, incontri e prove, ma l’esibizione è il momento più importante, quei tre minuti trascorsi sul palco bisogna viverli con entusiasmo e serenità. Se ci fossero stati questi ingredienti, non avrei potuto affrontare il disagio che mi è capitato poco prima della mia esibizione: la porta che mi avrebbe portata sul palco non si era aperta, ritardando la mia uscita sul palcoscenico di alcuni minuti. Un episodio che non dimenticherò mai: suggerisco quindi di essere sempre pronti ad ogni evenienza».
Com’è cambiata la tua vita privata ed artistica dopo il festival?
«Per fortuna sono riuscita a conciliare la vita privata con quella privata e soprattutto con gli impegni di lavoro. Anche se sono molto spesso in viaggio, i miei amici sono quelli di sempre e, anche se sono lontana, mi sento sempre una vera venariese. Il palco dell’Ariston è un trampolino di lancio, una vetrina che si apre ad un nuovo mondo. Dopo tantissimi eventi a cui ho partecipato, si sono aperte per me le porte della Walt Disney, con una bella collaborazione che mi ha portato ad interpretare la colonna sonora italiana “This is me” del film “Camp Rock” in esclusiva su Disney Channel, un brano che è diventato un successo tra i più giovani. Ma non solo: sono stata scelta anche per interpretare un brano della colonna sonora di un classico Disney “Biancaneve e i sette nani”. In seguito ho avuto l’opportunità di essere scelta come protagonista di una delle sit-com nel personaggio di “Sole”, nella serie di “Fiore e Tinelli”. Successivamente gli impegni si sono concentrati sul mio album di esordio, “Io Ballo Sola”, prodotto da Alma/Universal. Oltre al ruolo di cantante e di attrice sono stata anche co-conduttrice del programma “My Camp rock”, un concorso canoro di giovani talenti che si sono sfidati su brani editi di artisti famosi su Disney Channel».
Quali sono i tuoi impegni attuali e futuri?
«Da poco tempo ho una nuova collaborazione con il produttore ed autore milanese, Bruno Tavernese: insieme stiamo lavorando ad un progetto molto importante a New York, dove mi trasferirò per riscoprire una nuova Ariel o Alessandra Placenti».
Torneresti a cantare sul palco di Sanremo?
«Certamente! Rimane sempre una vetrina importante. Negli anni successivi sono sempre stata presente come ospite negli eventi collaterali che si svolgono durante il festival, ma quest’anno mi sono tirata indietro perché sono molto impegnata in altri progetti. Chissà, magari un giorno riuscirò a tornare su quel palco da protagonista».
«Sanremo? Un’esperienza indimenticabile»