“Il ballo di Irene”, ispirato all’incredibile storia della scrittrice ebrea Irène Némirovsky, morta ad Auschwitz nel 1942, ha inaugurato ieri sera, mercoledì 25 gennaio, al teatro Magnetti la rassegna “Memoria – tre differenti modi per non dimenticare”, con cui la Città di Cirié celebra la Giornata della Memoria 2012.
La rassegna, promossa dall’assessorato cittadino alla Cultura in collaborazione con l’associazione culturale Istriani-Fiumani-Dalmati del Piemonte, la Società operaia ciriacese e la Fondazione Istituto Troglia, prosegue il prossimo sabato 28 alle 21 all’auditorium dell’Istituto Troglia di via Cibrario con “Memento” scritto e interpretato da Massimo Giovara, voce narrante, con Federico Marchesano al contrabbasso.
La riflessione della serata sull’Olocausto parte dal recupero di scritti, testimonianze e musiche prodotti nel campo di concentramento-ghetto ‘modello’ della città di Terezìn, vicino a Praga, creato dai nazisti a fini propagandistici durante la seconda guerra mondiale.
Il campo era stato concepito originariamente per l’imprigionamento degli ebrei privilegiati. Molti importanti artisti provenienti dalla Germania, dall’Austria e dalla Cecoslovacchia vi erano stati deportati e trovarono nella maggior parte dei casi la morte.
La Gestapo aveva permesso che fiorissero all’interno del ghetto, con un terribile gioco di mistificazione, molteplici attività culturali, nascondendo agli occhi degli ebrei e della comunità internazionale, la verità su quello che fu uno dei più terribili campi di sterminio.
La riflessione partirà di qui per allargarsi ad altri aspetti dell’eccidio eseguito dai nazisti fino a toccare tematiche relative ad episodi altrettanto terribili della nostra storia recente.
Ottimo il livello artistico del duo torinese. La voce narrante, Massimo Giovara, attore, regista e musicista, è tra i fondatori della compagnia Ozoono che collabora con il Teatro Stabile di Torino e ha fondato lo spazio performativo Zone.
Federico Marchesano, considerato uno dei contrabbassisti italiani più interessanti e versatili, è attivo nel jazz contemporaneo, nella musica classica, nel teatro e nel rock, suona con i 3quietmen, con i Mau Mau ed è inoltre collaboratore assiduo di Elio e le Storie tese.
La rassegna “Memoria – tre differenti modi per non dimenticare” si concluderà nella serata venerdì 24 febbraio alle 21 alla biblioteca civica Alvaro Corghi che ospiterà la presentazione del libro di Tito Delton “10 febbraio 1947 fuga dall’Istria” in cui l’autore racconta la drammatica fuga della sua famiglia dall’Istria insieme al altri quasi 400mila conterranei.
Giornata della Memoria: tre iniziative tra musica, teatro e letteratura