Nonostante le nuove direttive del Governo di Mario Monti, la prospettiva di aprire una farmacia in paese rimane piuttosto concreta.
Da alcuni giorni, infatti, tra le varie direttive il Governo ha parlato dell’intenzione di potenziare la presenza di farmacie sul territorio, ma legandone l’apertura a nuclei di cittadinanza attualmente sprovvisti e con almeno tremila abitanti. La questione non riguarda però Rivarossa e la sua speranza -storica, ormai- di poter vedere la classica luce verde lampeggiante anche nelle vie del proprio centro.
«Per noi la situazione non cambia – spiega il primo cittadino Gianluca Vallero – perché l’Asl si è già espressa positivamente rispetto alla richiesta inoltrata. Bisogna poi considerare che esistono delle integrazioni al recente provvedimento di Monti, visto che sono previste comunque possibilità di apertura in situazioni particolari in cui la farmacia più vicina sia comunque a una determinata distanza chilometrica. L’obiettivo delle nuove direttive è proprio quello di aiutare l’utenza e dare vantaggi ai consumatori, quindi tornerebbe comunque a nostro favore».
A decidere se un centro abitato possa aprire una farmacia è l’Asl che verifica se ci sono i criteri necessari.
«Per Rivarossa – continua il sindaco – il via libera c’è già e ora ne sarà informata la Regione».
Una volta stabilita la possibilità di avviare l’esercizio, il Comune deve stabilire se sarà privato o a conduzione comunale. Nel primo caso bisogna aprire un bando per assegnare al privato vincitore, nel secondo si procede per concorso ed è prevista una contabilità comunale.
A chiarire vantaggi e svantaggi della scelta è ancora Vallero. «Ovviamente la gestione del Comune prevede delle entrate in più, ma anche dei costi non indifferenti. Vista la situazione attuale delle finanze, e anche per preservare l’equilibrio generale del bilancio amministrativo, saremmo orientati più verso una gestione privata. Allo stesso tempo la decisione non è ancora stata presa e va valutata con attenzione per poi firmare la delibera», aggiunge ancora il primo cittadino.
Quale potrebbe essere, però, il locale destinato ad ospitare la futura farmacia? Sarebbe inserita nel centro del paese o in zona più periferica?
Il sindaco Vallero conclude la sua spiegazione: «Dipende nuovamente dal tipo di gestione avviata. Se sarà privata, il proprietario deciderà dove aprire il negozio. Occorre considerare comunque che in centro paese ci sono almeno due locali adatti ad ospitare la farmacia e sicuramente sarebbe meglio aprire nella parte bassa di Rivarossa, più vicina alla rete viaria principale del Canavese e agli altri paesi della zona».
«Rivarossa avrà la farmacia»