Ieri, pochi minuti prima di mezzogiorno, è stata riaperta al traffico la strada provinciale numero 1, la direttissima della Mandria. I mezzi sono tornati a transitare dopo più di 24 ore. Il tempo che ci è voluto per bonificare e rimuovere un’autocisterna che, martedì alle 8,40, si era ribaltata sulle corsie. I tecnici dei vigili del fuoco hanno ritenuto indispensabile deviare il traffico in via precauzionale visto che il serbatoio conteneva quasi 40 mila litri di gpl.
«Nonostante la chiusura di un tratto di direttissima, i disagi sono stati limitati, poteva andare peggio», riflette Antonio Massa, il sindaco di Robassomero che, insieme agli assessori Franco Fissore e Franco Silvestro, con decine di volontari di tutte le associazioni, hanno corso notte e giorno per regolare la viabilità. L’incidente è avvenuto poco dopo le 8,30 di martedì. Bruno Forneris, un’autista di Cafasse di 48 anni, stava viaggiando in direzione di Torino, quando, in prossimità del semaforo che incrocia via fratelli Kennedy, forse a causa del manto stradale viscido, della scarsa viabilità o di un cattivo funzionamento dei freni della cisterna (dovranno accertarlo le indagini dei carabinieri di Fiano), ha perso il controllo del mezzo, che viaggiava a velocità ridotta. Davanti a lui c’era la Smart, condotta da Virgilio Mattioni, 53 anni, di Balangero che è stata centrata in pieno dal Mercedes Actros. La minicar è stata proiettata a qualche metro di distanza, mentre la cabina del tir si è schiantata contro la recinzione del parco La Mandria. È quasi un miracolo se i conducenti dei due mezzi risultano solo feriti lievi.
Nell’impatto, però, l’autocisterna si è ribaltata in mezzo alle due carreggiate. In tarda mattinata sono arrivati i tecnici del nucleo chimico e batteriologico di Milano che hanno iniziato ad allestire tutti i meccanismi e gli attrezzi per provvedere allo svuotamento per travaso del gpl rimasto nella cisterna. Operazioni che si sono protratte più a lungo del previsto.
Direttisima chiusa per 24 ore – Si è ribaltata una cisterna di gpl