Si aprirà venerdì 27 gennaio, alle 21, la nuova stagione teatrale. Il primo spettacolo sarà rappresentato gratuitamente nel salone del gruppo Alpini, in vicolo San Pancrazio 6, in occasione della Giornata della Memoria. Intitolato “Nel tranquillo quartiere di Wilmersdorf”, parla dell’antisemitismo e della Shoah, sarà rappresentato dalla compagnia teatrale “I Retroscena”.
Sempre nei locali delle penne nere, sabato 25 febbraio, sabato 24 marzo e sabato 14 aprile, alle 21, ci saranno gli spettacoli “Due partite” (con la compagnia teatrale “Teatracore”), “Oceani. Atto unico per pesci lanterna” (insieme al “Piccolo teatro per uomini di latta”) e “Niente da dichiarare?” (con “I Saltapasti”). Martedì 24 aprile, al centro culturale San Sebastiano, sarà rappresentato dalla compagnia “I Retroscena” lo spettacolo “Biciclette partigiane”, il quale ripercorrerà il ruolo essenziale che questo strumento ha avuto nella lotta per la Liberazione dal nazifascismo. «Spettacoli come questo – afferma la Barzan – è giusto gratuiti, perché sono un modo per ricordare tutti gli errori commessi dagli uomini nel corso della storia». Sabato 19 maggio, alle 21, nel salone parrocchiale in via Cavalier Rolle 5, a La Cassa, ci sarà lo spettacolo “Baruffe barocche” (anche questo gratuito), rappresentato da “I Saltapasti”. È una commedia ambientata nel Piemonte del XVIII secolo, il cui filo conduttore è l’equivoco, che crea finali quasi sempre imprevedibili. Venerdì 25 aprile alle 21, nella sede degli Alpini (con ingresso a 6 euro), ci saranno “I Boiler”. Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniante tra interazioni con il pubblico e botta e risposta tra di loro, renderanno la serata imperdibile. Sabato 9 giugno alle 19, in piazza XII Martiri, nel cortile del municipio, ci sarà uno spettacolo di danza intitolato “Circle” rappresentato da “Rapatika Compagnia di danza”. Questo spettacolo è una delle innovazioni che sono state comunicate durante la rassegna stampa per l’apertura della stagione teatrale. Si era deciso di fare uno spettacolo anche di danza perché, come la recitazione, è un modo per “comunicare”. Lo spettacolo di chiusura sarà sabato 22 settembre alle 21 nel cortile del municipio in via Italia, con replica nel mese di ottobre a Givoletto. Rappresentato dall’associazione “I Retroscena”, lo spettacolo si intitola “FPS – Fidanzato Politicamente Scorretto”. «Sono molto soddisfatta del tutto esaurito del 27 gennaio e spero che sarà così anche per gli altri spettacoli – conclude la Barzan – spero che in futuro verrà realizzato un teatro dove poter rappresentare tutti gli spettacoli, anche perché il bacino di utenza è di 40mila abitanti. Potrà essere utilizzato come sala polivalente e “I Retroscena” sapranno come utilizzarlo al meglio. Il teatro è un aspetto importante per il sociale, educa i giovani e fornisce una lettura critica della realtà».
Cultura in primo piano con “Tutti a teatro”