Procedono di buona lena i lavori di ristrutturazione del salone polivalente della parrocchia Santissimo Nome di Maria della frazione Ceretta.
«La struttura originale fu costruita negli anni 1952 e 1953 – riferisce don Domenico Caglio, parroco della frazione – quando a Ceretta fu assegnato il suo primo parroco, Antonio Bessone. È stata mantenuta in efficienza, per quanto possibile, dal suo successore, il reverendo Giuseppe Bruna, ma rischiava di cadere in condizioni di fatiscenza e poteva, in seguito, costituire un rischio per quanti vi circolassero all’interno o nelle vicinanze».
Nel 2009 alcuni parrocchiani diedero vita al “Comitato pro salone”, per promuoverne la ristrutturazione. «I volontari, coordinati da Santino Balma – riferisce don Domenico – si sono resi disponibili a dare una mano in maniera del tutto gratuita, ciascuno in base alle proprie possibilità e capacità. La formazione di questo comitato è stata l’elemento che ha confermato una volontà decisa di avviare i lavori per il salone parrocchiale, che sarà messo poi a disposizione della comunità per attività formative, ricreative e culturali e, in qualche caso, visto che sarà realizzato un collegamento diretto, servirà anche come locale di ampliamento della chiesa».
I lavori, riconosciuti dalla Curia e avviati nel secondo semestre del 2010, hanno portato alla completa rimozione del vecchio tetto e alla ricostruzione del nuovo. «È stato indispensabile – spiega Santino Balma – mettere a disposizione dell’impresa un grosso quantitativo di materiale. Sono stati utilizzati, infatti, più di trecento metri di travi e due capriate da dodici metri. Sono inoltre stati usati più di 1500 metri di listelli. La rifinitura è stata realizzata con perline e la copertura con circa 6mila tegole portoghesi. La struttura è stata dotata di adeguati canali in rame per la raccolta di acqua piovana. L’intelaiatura per il controsoffitto è stata realizzata in struttura metallica».
L’opera di ristrutturazione prevede, oltre al rifacimento del tetto, la pavimentazione con soletta fornita delle opportune caratteristiche termiche, la predisposizione dell’impianto di riscaldamento e la realizzazione di servizi igienici adeguati. «Le porte esistenti – aggiunge Balma – saranno restaurate e la controsoffittatura sarà completata con pannelli di materiale ignifugo, fonoassorbente e termoisolante».
Il progetto però non si ferma qui, ma comprende anche una revisione degli spazi antistanti. «Il cortile – spiega il coordinatore del comitato – sarà sistemato in parte come campo da calcetto e in parte per altre attività ludico-ricreative».
Indispensabile per tutto ciò è l’appoggio della comunità cerettese. Attività varie, infatti, sono state proposte dai volontari per far fronte alle spese sostenute e ai costi ancora da sostenere. «La parrocchia ha ricevuto un contributo dal Comune, secondo quanto è previsto dalla legge regionale numero 15 del 1989 – spiega don Domenico – ma per riuscire a coprire tutte le spese, si fa riferimento alle offerte libere dei parrocchiani».
Dal gruppo di volontari, inoltre, è scaturita una singolare attività di raccolta fondi: è stato realizzato, per il secondo anno consecutivo, il calendario “cerettese”, realizzato con il contributo gratuito di alcuni parrocchiani e rilasciato con offerta libera. Può essere richiesto direttamente al parroco oppure presso “Il Bottegone” di via Torino 67.
«Presenta foto di momenti passati e recenti della comunità di Ceretta – riferisce il parroco – e sono elencati tutti gli appuntamenti sia religiosi che civili per il nuovo anno con lo scopo di far conoscere le attività soprattutto a chi è arrivato da poco in frazione. Il ricavato delle offerte sarà interamente devoluto alla ristrutturazione del salone polivalente».
L’intera comunità aspetta con ansia la fine dei lavori per un salone che è stato fortemente voluto. «Sono entusiasta e allo stesso tempo sorpreso di questa partecipazione della popolazione» commenta, visibilmente soddisfatto, don Domenico. «Desidero ringraziare quanti hanno contribuito e contribuiranno – conclude Balma – con le loro offerte. Ringraziamo tutti coloro che hanno messo a disposizione la propria professionalità e cioè i tecnici dei progetti e le imprese. Un ringraziamento va a tutti i volontari e, in maniera particolare, si ringraziano i benefattori, i cui nomi saranno segnati su una targa affissa, al termine dei lavori, su una parete del salone polivalente».
A Ceretta, la fede e l’orgoglio