“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, ovvero lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati”. L’articolo due della legge 211 del 2000 aggiunge che “in occasione del “Giorno della memoria” sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”. I comuni delle Valli, con Lanzo in prima fila, hanno deciso già diverso tempo fa, di presentarsi uniti a questo appuntamento, scegliendo ogni anno un comune diverso in cui celebrare questa importante ricorrenza. Quest’anno si farà a Corio. «Mi ero reso disponibile l’anno scorso a Cantoira e la mia richiesta è stata accolta», anticipa il sindaco di Corio Salvatore Diglio. Venerdì 3 febbraio alle 9,30 per non dimenticare “I Giusti della Montagna” ci si ritroverà presso i locali della scuola media Atzei. Dopo il saluto dei primi cittadini di Corio, Rocca e Lanzo, sarà presentato il reportage di Franco Brunetta “La tentazione dell’oblio” sul presente della storia dei lager nazisti con la drammatica vicenda del partigiano Lothar. Alla mattinata interverranno i ragazzi e i docenti dell’Istituto comprensivo di Corio e Rocca e gli studenti e gli insegnanti dell’istituto Albert di Lanzo. Parteciperanno inoltre all’incontro la presidente della Comunità montana Celestina Olivetti, la presidente del Comitato Resistenza Colle del Lys, Fernanda Dalmasso, in prima linea nell’organizzazione della manifestazione, e il vicepresidente Anpi della zona delle Valli di Lanzo, Danilo Donadon.
A Corio per non scordare i “Giusti della montagna”