Il Comune di Vallo ha firmato un accordo con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati (Cgil, Cisl e Uil) garantendo il mantenimento del livello degli attuali servizi sociali secondo le modalità previste già per il 2010 e il 2011.
«Nonostante i vincoli e i limiti posti dal bilancio di un piccolo Comune come il nostro e i tagli previsti per il 2012 nella legge finanziaria, la maggior parte dei servizi e dei contributi richiesti alle famiglie rimarranno invariate – ha spiegato il sindaco Graziano Bergero – Si tratta di un accordo pre-bilancio attuato per arginare le criticità della crisi economica che da noi perdura da oltre quattro anni. Nell’ultimo periodo, la resistenza delle famiglie sta peggiorando, e soprattutto per questo abbiamo scelto di confermare alcune scelte e di ampliare le fasce Isee».
Sono infatti passate da tre a quattro le fasce di contribuzione: fino a 6mila euro i cittadini usufruiscono della riduzione del 50% (l’esenzione è totale se usufruiscono anche dell’assistenza economica del Servizio Socio-Assistenziale della Comunità Montana); dai 6mila ai 7mila euro di Isee la riduzione delle tariffe sarà pari al 25% e dai 7mila ai 9mila sarà del 15%.
Rimarranno invariate, invece, la Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani), l’Ici e l’Irpef (fatto salvo per i redditi superiori ai 25mila euro) e i servizi a domanda individuale (escluso il contributo per la mensa scolastica che, per un naturale cambio di convenzione, subirà delle variazioni, delle quali forniremo i dettagli non appena saranno rese note dall’Amministrazione comunale).
Il Comune si è impegnato inoltre a proseguire alcuni progetti, già avviati da diverso tempo, del Servizio Civile Volontario, “1 euro per abitante” e “Prestito d’onore”, oltre che a seguire i lavoratori in cassa integrazione tramite il Centro per l’impiego di Ciriè e a sostenere le iniziative delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.
Le strategie del Comune per mantenere il welfare