L’influenza è arrivata puntuale e sta mietendo vittime soprattutto tra gli anziani. Parlano chiaro le cifre in forte incremento riferite dal Pronto soccorso di via Battitore che nei primi due week end del 2012 è stato preso d’assalto da pazienti febbricitanti con difficoltà respiratorie o scompensi cardiaci, probabili complicanze del male di stagione: 143 i codici gialli, cioè casi di media gravità, contro i 76 dello stesso periodo del 2011, 10 i codici rossi (quelli ritenuti più gravi) contro i 5 delle prime due settimane dell’anno precedente. Il totale di accessi risulta invece sovrapponibile. I ricoveri hanno intasato il reparto di Medicina dell’ospedale con un esubero di 25 pazienti sistemati in altri reparti. «Si tratta soprattutto di anziani con complicanze infettive -informa il dottor Roberto Recupero, responsabile del Pronto soccorso- l’incremento può derivare da diversi fattori, come l’aumento della popolazione anziana e la chiusura notturna del Pronto soccorso di Lanzo».
Anche negli ambulatori dei medici di base ciriacesi i pazienti con sintomi influenzali sono per lo più over 65. «Ho notato un incremento di casi tra gli anziani -conferma il dottor Gabriele Bellomo, referente del Fimmg (federazione italiana medici di medicina generale) di zona- ma per ora si tratta soprattutto di sindromi influenzali attenuate che provocano sintomi simili all’influenza, ma con febbre più bassa, intorno ai 37, 37,5 gradi. Nell’influenza la febbre sale a 38-39 gradi. La media giornaliera è di 10-12 casi ma per ora solo 1 o 2 presenta i sintomi dell’epidemia vera e propria. È proprio per evitare le complicanze che invitiamo gli anziani e le persone con patologie a sottoporsi alla vaccinazione. Se l’influenza può essere banale per un giovane o un adulto in buone condizioni di salute, può invece diventare grave in una persona anziana e più vulnerabile».
Pochi per ora i bambini ciriacesi messi a letto dal virus. Nella norma, una ventina sul totale di 226 allievi, gli assenti all’inizio della settimana all’elementare Fenoglio. Non più di due o tre per classe, anche i bimbi assenti all’asilo Olivetti-Masera di Devesi.
È arrivato il picco influenzale, anziani i più colpiti dal virus