Un fine anno tra cultura, benessere e tradizione, per gli appassionati di Nordic Walking. Quattro giorni trascorsi come una volta, nel cuore della montagna più vera, in un ambiente idoneo per staccarsi dallo stress della vita di tutti i giorni ormai piena di impegni più o meno necessari, che fanno parte del nostro sistema di vivere». È questa la premessa dei componenti dell’Ani, associazione che si occupa di promuovere questa nuova disciplina e che nelle nostre valli ha trovato subito un buon numero di aderenti.
Fabrizio Lorenzoni, presidente nazionale dell’organizzazione racconta: «È stato un periodo piacevole trascorso tra la pratica sportiva e la riscoperta della tradizione culturale e culinaria. Ogni volta che ci siamo seduti a tavola è stato come ripercorrere i ricordi dei giorni passati dalle nonne nei giorni di festa in cui tutta la famiglia si riuniva intorno ad un unico tavolo. Accompagnati dai sapori genuini che sanno di antico e che hanno il potere di suscitare le stesse emozioni di quando, bambini, aspettavamo con ansia il periodo delle vacanze invernali».
I componenti del gruppo, accolti da Enea Berardo, il primo istruttore delle valli, da Cristina Gallitto e Antonio Alfano, nei giorni successivi hanno raggiunto il Pian della Mussa, dove la veste invernale ha sorpreso i partecipanti: «Il panorama che avevamo conosciuto in estate si è completamente trasformato, la neve ha reso il piano un’oasi per il relax, da Balme in poi la strada è chiusa e l’unico accesso al piano è a piedi, il silenzio interrotto solo dalla cadenza dei passi. Lungo il percorso – continua Lorenzoni- abbiamo incontrato molte persone che ci hanno chiesto informazioni, qualcuno si è anche meravigliato che dopo tanti anni di montagna ancora non conoscesse questo metodo di cammino.
In una delle serate siamo scesi a San Francesco al Campo, dove all’Hotel Romantik Furno è stata organizzata una conferenza. La sera di Capodanno è stata allegramente festeggiata invece presso l’albergo Camussot, presso il quale eravamo alloggiati». Conclude Lorenzoni: «Quattro giorni davvero interessanti che ci hanno permesso di conoscere nuovi sentieri e di godere di panorami incredibilmente belli e incontaminati.
L’amicizia che ormai lega gli istruttori della nostra organizzazione ci ha permesso di godere una vacanza nella tradizione montana e allo stesso tempo ci siamo confrontati tra di noi analizzando i vari punti di vista riguardo al miglioramento della nostra tecnica».
Nordic Walking: quattro giorni nel cuore della montagna