A volte, si sa, le tradizioni possono anche essere cambiate. Anziché bruciare il ginepro in piazza Caporossi la notte dell’Epifania, questa volta i coscritti hanno deciso di stravolgere le regole: invece di dare alle fiamme il piccolo albero, hanno deciso di farlo crescere, piantandolo nel giardino di villa Bosso. Tutto è filato liscio: nessun parapiglia, nessun atto vandalico. Soltanto festa.
Così i neo diciottenni hanno deciso di iniziare il nuovo anno, quello della loro maggiore età: giovedì 5 gennaio una piccola rappresentanza ha incontrato in municipio l’Amministrazione comunale, mentre la festa vera e propria è cominciata venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania. In quattordici si sono dati appuntamento nella chiesa parrocchiale di San Mauro Abate per la messa celebrata dal parroco, don Sergio Savant: per l’occasione, i ragazzi hanno scelto un foulard dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con la bandiera tricolore da una parte e lo stemma del paese dall’altra. Poi, dopo la tradizionale foto di rito al termine della funzione religiosa, i ragazzi si sono diretti verso le Valli di Lanzo, ad Ala di Stura, dove hanno pranzato al ristorante “Raggio di sole”, mentre al pomeriggio si sono dati al pattinaggio su ghiaccio. Poi, alla sera, il ritorno in paese: tra un bicchiere di vino e una fetta di panettone, i ragazzi hanno deciso di piantare il ginepro, invece di bruciarlo.
Ma i festeggiamenti per la nuova leva non finiscono qui: domenica 15 gennaio, giorno di San Mauro, porteranno in processione la statua del santo patrono del paese per le vie del centro storico. Poi parteciperanno alla sessantacinquesima edizione del Carlevà ‘d Mathi, in programma due settimane dopo, ovvero domenica 29 gennaio. Sarà un 2012 indimenticabile quindi per Marco Bevivino, Stefano Caresana, Denis Chiurino, Luca e Matteo Iapichino, Luca Lamberti, Federica Lenti, Elisa Levra Levron, Marta Machetta, Raimondo Masiello, Francesca Perino, Giacomo Piroscia, Giorgio Richiardi e Jennifer Russo. Tutti pronti a celebrare nel migliore dei modi, insieme agli amici di sempre, l’ingresso nella maggiore età.
I coscritti si scoprono più maturi: «Facciamo crescere il ginepro, invece di bruciarlo»