Il primo candidato per la poltrona di sindaco alle elezioni di primavera che esce ufficialmente allo scoperto è Sergio Tabladini.
L’assessore dell’attuale Giunta Canova, con deleghe ad Ambiente, Protezione civile e Decentramento, si presenta alla guida di una coalizione di centrosinistra. E qui sta la svolta epocale, che modifica assetti amministrativi consolidati ormai da un ventennio: la nuova formazione scesa in campo riunisce Pd, Udc e Idv e nasce dalla fuoriuscita di alcuni volti noti dalle file di Fonte Viva, la lista civica orientata a sinistra che ha governato il paese per quattro legislature consecutive, prima con il sindaco Daniele Balma e poi con Roberto Canova.
Tornano quindi a comparire i simboli politici sulle schede elettorali delle elezioni amministrative sanmauriziesi. La spiegazione arriva per bocca di Adele Ragusa, segretario del circolo del Partito Democratico San Maurizio-San Francesco, seduta al tavolo della conferenza stampa con Laura Cargnino, capogruppo di minoranza e segretaria cittadina Udc, Francesco Fortunato di Italia dei valori e Marco Rotella, responsabile dei Giovani democratici Ciriè-Valli di Lanzo. «Non riteniamo più sufficiente l’esperienza della lista civica per una realtà comunale in forte sviluppo come San Maurizio – ha detto la Ragusa – per questo come Pd abbiamo proposto ed intrapreso un nuovo percorso politico gettando le basi per creare una coalizione di partiti di centrosinistra. Noi vogliamo che il ruolo della politica ritorni ad essere centrale nelle amministrazioni comunali, in modo che le scelte siano condivise con la popolazione e dettate da principi politici ed etici e non da puri tecnicismi o, peggio ancora, da interessi personali. Il rinnovamento, in questi anni caratterizzati da perdita di credibilità della politica, è un tema fondamentale per la nostra coalizione, senza dimenticare che il valore aggiunto di chi possiede esperienza amministrativa è indispensabile per la buona riuscita di un progetto politico. Per questo abbiamo individuato in Tabladini il candidato ideale per guidare questa coalizione».
«Se verrò eletto, questo sarà il mio primo ed unico mandato – ha messo subito in chiaro Tabladini – Sono “il vecchio” che guiderà una schiera di giovani e credo che giunte e consigli debbano essere rinnovati periodicamente. A San Maurizio più della metà degli amministratori ha oltre 60 anni e siede in Consiglio da 15 o 20 anni. È ora di cambiare». «Inoltre – aggiunge – mi sembra un atto di trasparenza dichiarare la propria appartenenza politica, non è una vergogna avere una tessera di partito. Siamo consapevoli di dare fastidio a molti con questa nostra scelta ma riteniamo che San Maurizio abbia bisogno di un impegno nuovo».
In cima alla lista delle priorità della coalizione ci sono lavoro e occupazione, emergenza abitativa, politiche sociali, scuole e uno sviluppo urbanistico e territoriale sostenibile.
È ufficiale: Fonte Viva si è divisa. Ecco il nuovo gruppo – Tabladini sarà il candidato