I ciriacesi hanno trascorso il ponte dell’Epifania a caccia di saldi scattati nelle vie cittadine dello shopping giovedì 5 gennaio. Incetta di intimo, calze e pigiami da Goldenpoint, Calzedonia e Tezenis ai due capi di via Vittorio, che hanno dimezzato subito i cartellini, acquisti oculati invece nei negozi che si sono limitati ad applicare il 20-30% di sconto come Studio 54, regno dei marchi preferiti dai giovani sempre sotto gli storici portici o Black Jack, paradiso delle griffe da uomo in via Vittorio e da donna in via San Ciriaco. E poi tanto struscio con l’occhio incollato ai cartellini in vetrina.
L’entusiasmo delle prime ore ha raggiunto il picco nel giorno della Befana ed è proseguito sabato per poi scemare un po’ nella giornata di domenica.
È ancora presto per capire se le svendite invernali 2012 saranno un flop come previsto dal Codacons o un boom come auspicato dalla Confcommercio, se l’entusiasmo dei consumatori ciriacesi tornerà a salire quando i prezzi subiranno ulteriori ribassi o se l’eccitazione delle prime ore è definitivamente svanita.
Sul bilancio dei primi giorni i rappresentanti delle associazioni di categoria cittadine sono divisi: «Sono partiti decisamente bene -afferma soddisfatto il presidente Ascom Fabrizio Fossati, titolare di Diviso due calzature in via Fiera- a dispetto delle previsioni negative si può parlare veramente di assalto, sia venerdì 6 gennaio, festa dell’Epifania che sabato 7. Anche domenica 8, quarta giornata consecutiva, l’afflusso è calato solo un po’ al mattino per riprendere nel pomeriggio. L’avevamo percepito -conclude Fossati- che quest’anno avrebbero proprio atteso i saldi per acquistare».
«L’interesse c’è stato -sostiene Roberta Baima Poma, presidente della Confesercenti di Ciriè e Valli di Lanzo- c’è stata una buona affluenza nel centro cittadino soprattutto nella giornata dell’Epifania, ma non si può parlare di boom come si era auspicato. Per ora i consumatori stanno acquistando i capi d’abbigliamento meno cari, per quelli più importanti qualcuno aspetta ancora ulteriori ribassi».
Buona partenza per i saldi, ma senza l’assalto alle vetrine