Dopo la proroga della permanenza della commissione prefettizia nel Comune di Rivarolo, emerge ora che l’ex consigliere di minoranza, Carlo Bollero, è stato sentito dai funzionari della Prefettura: «Sono stato convocato come ex sindaco e mi hanno posto alcune domande sulla vita comunale – precisa Carlo Bollero – volevano sapere perché nel 2003 avessi cambiato segretario, nel periodo in cui ero sindaco, Antonino Battaglia (arrestato a giugno nell’ambita dell’inchiesta “Minotauro”) che svolgeva il suo lavoro con Gaetano; invece avevo deciso per Aldo Maggio. Nel 2004, poi Bertot aveva richiamato Battaglia. Ho risposto che l’ho fatto perché se uno non ha fiducia in una persona, la sostituisce».
Domande sulle vicende che pendono sul Comune di Rivarolo anche andando indietro nel tempo, quindi: «Mi hanno chiesto anche di Rivarolo Futura di Asa, secondo le mie conoscenze in qualità di consigliere. Sono state domande alle quali ho risposto sinceramente, se poi una persona non la conosco, oppure non sono a conoscenza di qualcosa, non potevo certo dire il contrario. Sul project financing abbiamo fatto la nostra battaglia, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare».
Sulla proroga della commissione prefettizia, nel documento inviato dalla Prefettura, si leggono le motivazioni,alla base di tale scelta: «I componenti della Commissione di indagine hanno chiesto a causa della complessità delle indagini, di prorogare di due mesi l’accesso presso il Comune di Rivarolo, per accertare se ricorrano pericoli di infiltrazione da parte della criminalità organizzata in quell’Ente».
Bollero spiega alla commissione quando cambiò il segretario