Al Consiglio comunale del 22 dicembre scorso, quello deputato alla discussione e all’approvazione del Bilancio del 2012, lui, Paolo Rubini, consigliere di opposizione, non c’era. Costretto a letto da un malanno decisamente fastidioso. «Ma se avessi partecipato a quella seduta, il mio voto al documento economico sarebbe stato decisamente contrario – spiega – Troppe, infatti, le cose che non vanno. A partire del fondo di solidarietà». Perché se nessuno, in linea di massima, è mai stato contrario all’istituzione di una somma da destinare alle famiglie che vivono momenti di difficoltà, a far storcere il naso, e dare voto contrario, all’opposizione è stato il fatto che ancora non è stato stabilito come quella somma sarà spesa: «Non ha senso alzare la mano per approvare una cosa che non si sa cos’è – prosegue Rubini – Si sarebbe dovuto andare in Consiglio, invece, con le idee ben chiare sui progetti da attuare e sugli aiuti da erogare». Osservazioni più volte ribadite nel parlamentino borgarese, e cassate dal primo cittadino: «La nostra preoccupazione principale è stata quella di stanziare la somma necessaria per questo fondo – è stata la replica di Barrea – Le apposite commissioni ora potranno stabilire come intervenire, potendo contare sin da subito su una somma sostanziosa». «Inoltre bisogna considerare tutta una serie di promesse che non hanno trovato riscontro – conclude Rubini – Dal bike sharing al ritorno del Cicobum Festival alla videosorveglianza, solo per fare degli esempi».
Bilancio 2012:le critiche di Paolo Rubini