Si sono svolti martedì 10 gennaio i funerali di Luigina Drocco, la pensionata 80enne travolta ed uccisa da una macchina. L’incidente è avvenuto nella serata di giovedì 5 gennaio, in via Matteotti, a Lanzo.
La dinamica esatta stanno cercando di ricostruirla i carabinieri di Viù, che hanno effettuato i rilievi, in collaborazione con i colleghi della città capofila delle Valli. Ad investire la donna è stato B.C., 21 anni, di Lanzo. Gli investigatori devono cercare di capire se la Drocco stesse attraversando via Matteotti o se si sia spostata improvvisamente verso il centro della carreggiata, proprio mentre transitava l’utilitaria. Che, secondo i rilievi degli investigatori, non procedeva a forte velocità. B.C. infatti si è fermato subito dopo l’impatto, disperandosi per quello che era successo.
La tragedia è avvenuta intorno alle 18. L’utilitaria stava viaggiando in direzione di Lanzo quando è avvenuto l’investimento. La donna è stata proiettata sull’asfalto dove è rimasta accasciata, priva di sensi. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Qualche minuto più tardi, sul luogo dell’incidente, è arrivata un’ambulanza del 118. I medici e gli infermieri hanno prestato le prime cure alla donna prima di trasportarla all’ospedale di Ciriè, dove è deceduta poco dopo.
Illeso, ma sotto choc, il ragazzo alla guida della Panda. La vittima abitava in via Santa Lucia con il marito Alessandro Boggione. Il figlio Sergio, dipendente dell’Asl To4, è invece uno degli organizzatori del raduno delle Fiat 500 in zona. L’incidente ha fatto ritornare a galla una vecchia polemica sulla sicurezza di via Matteotti, un tratto di strada spesso intasato dalle auto costrette a restare in coda perché il passaggio a livello della linea ferroviaria Torino-Ceres è chiuso. Tempo fa gli operatori commerciali avevano anche promosso una petizione per denunciare una situazione di disagio che si protraeva da tempo. «Via Matteotti è scarsamente illuminata e, anche le strisce pedonali non sono segnalate con qualcosa di luminoso o catarifrangente – dice Mary Ciccaldo, la proprietaria di una delle attività commerciali che si affacciano sulla via – Saranno dieci anni che continuiamo ad evidenziare queste carenze e nessuno, ha mai preso dei provvedimenti per risolvere l’emergenza».
Sull’incidente è intervenuto anche Cesare Lamberto, assessore alla Viabilità del Comune di Lanzo: «Vero, via Matteotti è poco illuminata, ma abbiamo appena dato l’incarico ad una ditta di studiare un progetto di illuminazione pubblica per via Matteotti e per via Vindrola, dove abbiamo anche rifatto i marciapiedi per aumentare la sicurezza dei pedoni – afferma Lamberto, già assessore nella passata legislatura e riconfermato in primavera nella squadra del sindaco Tina Assalto – E questo non perché è successo l’incidente, ma perché era già stato preventivato nei programmi. Purtroppo certe tragedie capitano anche dove le strade sono costeggiate da potenti lampioni. Nei prossimi mesi, finalmente, via Matteotti, potrà contare su dei nuovi arredi urbani e su una illuminazione maggiore. Personalmente mi dispiace molto per quello che è successo, anche perché conosco il figlio della signora Drocco, visto che è un mio collega di lavoro».
Anziana travolta ed uccisa da un’automobile – Lanzo, polemica sulla pericolosità della strada