L’anno si apre con alcune novità e le difficoltà di sempre per la Croce Verde.
Se da qualche mese, infatti, l’associazione si è arricchita della presenza di un infermiere professionale, per via delle nuove disposizioni regionali, rimangono invariate le problematiche già più volte sottolineate dalla sezione locale. «L’arrivo di un infermiere per ogni turno ci permette di prestare un soccorso più specializzato e le stesse ambulanze si sono arricchite di nuove attrezzature – commenta Gianni Zambon, responsabile della Croce Verde – ma siccome l’ambulanza avanzata entra in servizio solo per casi più seri, ci siamo dovuti dotare di una seconda ambulanza di base che tuttavia è in funzione solo nelle ore serali, ovvero quando i turni sono coperti dai volontari. Durante il giorno, invece, è possibile che le ambulanze di base arrivino dai Comuni limitrofi, il che allunga l’attesa per i cittadini».
I problemi dell’associazione, che conta 91 volontari, non finiscono qui: la sede, che si trova in via Nazario Sauro 18, è piccola per un servizio che richiede molte attrezzature e diversi posti letto per i turni di notte. Inoltre la struttura è piuttosto vecchia e richiederebbe importanti lavori di manutenzione, come rimettere a posto i pavimenti o ridare il bianco alle pareti. «Anche il parco qui davanti è completamente abbandonato, mesi fa un camion è andato a sbattere contro una colonna della recinzione che chissà quando verrà messa a posto e c’è addirittura una macchina posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine e parcheggiata ormai da anni nel cortile», afferma Zambon. Che aggiunge: «Purtroppo non siamo un’associazione visibile, ci si accorge di noi solo quando le cose non vanno, ma noi cerchiamo sempre di svolgere bene il nostro lavoro pur con le poche risorse che ci vengono destinate», commenta ancora il responsabile dell’associazione.
La continua ricerca di volontari, infine, rappresenta un problema sempre sentito per la croce verde che a tal proposito invita tutti gli interessati a recarsi nella sede dell’associazione al sabato pomeriggio, anche solo per avere qualche informazione e per vedere con i propri occhi come la Croce Verde non sia semplicemente un’istituzione di pubblico servizio, ma una vera e propria associazione dove poter crescere ed imparare, ma anche divertirsi facendo qualcosa di utile per se stessi e per gli altri.
La Croce Verde cresce, ma i problemi restano: «Locali troppo piccoli»