Paura e perplessità. Ma anche rabbia per un raid che avrebbe potuto causare un disastro, più di quello che ha divorato due macchine e il furgone mobile della polizia municipale. Ecco l’aria che si respira in città ad una settimana dall’attentato al comando di via Sciesa.
Dal mondo politico arriva una ferma condanna, senza appello. «Perché è un attacco alle istituzioni e io lo considero un fatto gravissimo non nasconde il sindaco Giuseppe Catania qui non siamo abituati a questo tipo di azioni criminali. Per questo mi auguro che i responsabili vengano identifi cati e catturati. Devono pagare per quello che hanno fatto».
«La verità è che dobbiamo essere tutti preoccupati avverte – Domenico Renna, il presidente del Consiglio comunale – sia che si tratti di un atto vandalico che di un avvertimento».
La vicinanza ai “civich” arriva anche dal centrodestra: «Esprimo assoluta solidarietà a tutte le persone colpite negli ultimi mesi dall’incendio di auto ed oggi, in particolar modo, al corpo della Polizia municipale», puntualizza Alessandro Benvenuto, il segretario provinciale della Lega Nord e consigliere comunale in città. Poi, però, sottolinea come: «Non è concepibile che in una cittadina come la nostra fatti così gravi continuino ad accadere; per questo chiediamo all’Amministrazione comunale di essere più attenta e responsabile prosegue Benvenuto e di istituire una commissione d’inchiesta per far luce su questa vicenda che dura ormai da troppo tempo». Anche perché in città, da un po’ di tempo a questa parte, c’è qualcuno che si diverte ad appiccare il fuoco ai cassonetti per la raccolta della carta. Incendi che, in due casi, hanno anche interessato degli edifi ci e potevano avere conseguenze molto più drammatiche.
«Quello che, in questa vicenda è molto sconcertante, resta la totale indifferenza da parte dell’Amministrazione denuncia Pino Capogna, capogruppo del PdL non è stata nemmeno convocata una conferenza dei capigruppo, sinceramente, non so come si voglia affrontare questa situazione che resta un fatto gravissimo. Fosse successo da altre parti, sarebbe diventato un caso, se ne sarebbe parlato per dei giorni. Invece in questa città sembra che, se non si affronta l’argomento è quasi meglio». Accuse che rigetta il primo cittadino.
«La settimana prossima il presidente del Consiglio comunale Domenico Renna convocherà una riunione dei capigruppo e dell’attentato al comando di via Sciesa se ne parlerà anche durante un consiglio comunale promette Catania però, anche dai banchi dell’opposizione non mi sembra sia arrivata una ferma condanna al rogo». Intanto in città cresce la paura e la gente percepisce quell’insicurezza che atti come l’incendio alle auto della polizia municipale portano con se. Resta invece da capire se l’Amministrazione comunale potrà rimettere mano al portafoglio per riacquistare una stazione mobile come quella distrutta dalle fiamme. Un gioiellino da circa 100mila euro che era anche stato messo in esposizione al meeting italiano delle polizie municipali che si è svolto a Bergamo. E che poteva consentire ai vigili urbani di lavorare in un certo modo.