Preoccupazione tra i coltivatori e gli allevatori di Rivarossa per la prospettiva della creazione di una centrale a biomassa a pochi metri dal confine del paese con Rivarolo. Il progetto, inserito in una variate al Prgc del Comune di Rivarolo è in fase di studio e devo ancora ottenere l’ok alla sua versione definitiva. Gli agricoltori di Rivarossa, visto la struttura sorgerebbe in frazione Argentera, ad appena 50 metri dall’ultima cascina rivarossese, spiegano il loro deciso parere contrario a tale scelta e hanno già inviato al Comune di Fabrizio Bertot una serie di osservazioni alla variante.
«Parlano di un cogeneratore alimentato a biomassa che convoglierebbe l’anidride carbonica creata in serre per la produzione di ortaggi, ma temiamo i rischi di inquinamento per l’aria, l’acqua e le falde» dicono Fabrizio Marchetto e Roberto Audrito. Per i coltivatori i dubbi sono molti e attendono rassicurazioni: «Come fanno gli amministratori ad essere certi che non inquini la nostra terra? Molte sono le controindicazioni: i problemi di viabilità che aumenterebbero il traffico su una strada molto stretta; l’impatto ambientale per un’area che ha case, stalle e aziende agricole a poco più che 100 metri. Chi ci risarcirà se ne avremo dei danni?». Anche la Coldiretti Provinciale ha mandato le proprie osservazioni alla particolare scelta della zona di installazione e gli agricoltori sono decisi a difendere l’area: a breve passeranno casa per casa per una raccolta firme.
La posizione del sindaco di Rivarossa è ottimista: «La nostra Amministrazione darà la massima attenzione alle loro posizioni, ma credo che la centrale sia un’opportunità e non un danno per il paese. Abbiamo chiesto chiarimenti alla ditta privata che vuol realizzare l’opera e ci hanno spiegato che è un impianto per le serre in cui la porzione destinata alla centrale è minima. Non ci sono scarti, né fumi, né inquinamento e non servirà per bruciare i rifiuti. Essendo un cantiere privato, non è richiesto l’assenso del Comune e non abbiamo motivi per dire di no, ma se ci fossero n possibili danni per il paese saremo i primi a contrastarne la creazione. Darà nuovi posti di lavoro. Concordo sui possibili disguidi per la viabilità e in questo senso dobbiamo avere risposte precise anche per eventuali opere urbanistiche».
«Non vogliamo la centrale a biomassa»