Mancano pochi giorni all’avvio dell’intervento all’acquedotto, previsto per lunedì 9 gennaio, grandi cambiamenti e forti disagi probabilmente saranno avvertiti dai cittadini favriesi. Presentato in conferenza stampa dall’assessore al Bilancio Luca Cattaneo (nella foto in alto), il progetto, (che prevede la ristrutturazione della rete idrica del concentrico che coinvolge in un primo tempo via Lodovico Tarizzo, e in un secondo tempo via Bertano e via Garibaldi), vedrà i lavori partire lunedì 9 gennaio. Da una prima stima, dureranno circa sei mesi. I costi dell’opera si aggirano intorno ai 600mila euro: 135mila arriveranno direttamente dalla Regione Piemonte, 15mila dalle casse comunali, mentre il restante verrà coperto dalla Smat: «Si tratta di una grande opera, ma non possiamo negare che i lavori creeranno, certamente, alcuni disagi alla popolazione che risiede nelle zona del concentrico – sottolinea Luca Cattaneo – Infatti, una prima parte del cantiere interesserà via Lodovico Tarizzo, mentre la seconda si concentrerà nella zona fra via Bertano e via Garibaldi. Il costo dell’opera sarà integrato da altri 100mila euro, sostenuti dall’Amministrazione comunale, per i lavori di asfaltatura delle strade».
Durante l’apertura e stazionamento del cantiere nella zona del concentrico, per molti abitanti dell’area vi saranno alcuni disservizi e disagi inevitabili: «Proprio per questo motivo, come Amministrazione comunale, abbiamo deciso di inviare una lettera ad hoc a ciascun abitante della zona interessata dai lavori, per spiegare ciò che accadrà nei prossimi mesi. Abbiamo spiegato anche il progetto nel suo complesso, indicando almeno un paio di contatti telefonici della Giunta comunale, in modo che qualsiasi problema si verifichi, che ci siano perdite d’acqua o quanto altro, si possa intervenire con celerità, che sia l’Amministrazione a farlo direttamente, oppure chiamando Asa acque», prosegue Cattaneo.
Uno dei grossi problemi è rappresentato dalle tubature, oggi costituite ancora in cemento-eternit, per questo obsolete e che, negli anni hanno fatto registrare numerosi interventi, per continue perdite d’acqua: «Purtroppo a causa di queste perdite, dovute alle tubature molto vecchie, c’è una spesa continua – spiega l’assessore – per effettuare le riparazioni. Sappiamo come l’acqua sia un bene prezioso, che non va sprecato in alcun modo, e proprio per questo si è reso necessario l’intervento all’acquedotto favriese per ristrutturare la rete idrica, proprio per scongiurare ancora queste spese straordinarie». La durata dei lavori stimata a sei mesi, potrebbe subire alcune variazioni dettate dalle condizioni atmosferiche e climatiche: «Nevicate oppure piogge potrebbero far slittare i tempi, e tardare di un po’ la conclusione dei lavori. Comunque Favria negli ultimi anni è cresciuta molto, siamo arrivati a 5.300 abitanti e i servizi comunali devono essere adeguati a questa crescita», conclude Luca Cattaneo.
«La rete idrica è da ristrutturare»