Ancora incertezza sul futuro della Sbf, l’azienda volpianese specializzata nella produzione di flaconi in plastica per liquidi. L’incontro tra le parti, previsto in un primo tempo per lunedì 2 gennaio è stato, infatti, rinviato alla prossima settimana. «I 17 dipendenti dello stabilimento vivono una situazione di Cassa integrazione straordinaria prevista fino al prossimo luglio – spiega Giulia Gigante, della Cisl, che sta seguendo da vicino la vicenda della Sbf – In questa situazione si inserisce la volontà, da parte del socio di maggioranza, di liquidare l’azienda. Una decisione già annunciata ma ufficializzata proprio nei giorni scorsi. La proprietà presenterà un piano di rientro per la liquidazione, anche se tutti i dettagli li potremo conoscere solo quando avremo modo di leggere le carte».
Vagliata anche la possibilità di valutare una riapertura, magari parziale, delle lavorazioni: «Ma la situazione debitoria in cui versa l’azienda non lo consente – conclude – Credo che i tempi per la vendita del materiale ancora disponibile nello stabilimento siano troppo brevi: in ogni caso vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose».
E per un’azienda che vive un momento di forte difficoltà, un’altra proprio in un momento così difficile per l’imprenditoria, va a gonfie vele. Si tratta della Bytest, che dal 1986 opera nel settore delle prove su materiali, sia non distruttive, sia di laboratorio. Un’eccellenza del territorio, che qualche anno fa aveva anche ricevuto la visita dell’allora assessore provinciale alle Attività Produttive, Giuseppina De Santis, venuta a Volpiano proprio per visitare di persona questo piccolo (ma neanche troppo) gioiello.
La novità è che negli ultimi giorni del 2011 è stato sancito l’acquisto di Bytest da parte di Tuv Italia, ente indipendente di certificazione ed ispezione che appartiene al gruppo Tuv Sud, fondato nel 1866 da un gruppo di tecnici ed imprenditori bavaresi.«Questa decisione, arrivata dopo 25 anni di attività, è il riconoscimento alle nostre capacità di introdurre servizi ed infrastrutture innovative, e alla professionalità dei nostri tecnici, oltre 120, nello svolgere le loro attività – commenta Franco Baratta, amministratore delegato Bytest – Questa acquisizione ci permetterà di aprirci al mercato internazionale e alle grandi multinazionali, capitalizzando le nostre qualità tecniche e aumentando le opportunità di investimento. Inoltre offrirà ai nostri clienti l’opportunità di poter usufruire dell’ampia gamma di servizi di Tuv Italia».
Una notizia accolta con soddisfazione anche a Palazzo: «In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando è oltremodo incoraggiante prendere atto di una situazione come questa – commenta il sindaco, Emanuele De Zuanne – Una situazione che da un lato porta alla ribalta le eccellenze del nostro territorio, e dall’altro ci lascia ben sperare per il futuro».
La Bytest alla conquista dell’Europa