Sono pronte ad entrare in funzione le 20 telecamere per la videosorveglianza installate nelle quattro aree pubbliche del paese più sensibili ad eventuali atti di inciviltà: 2 in prossimità del municipio, 9 presso i nuovi impianti sportivi, 5 vicino alla scuola elementare e 4 nell’area del cimitero.
L’ultimo passo per l’attivazione degli impianti è stato compiuto martedì 20 dicembre nell’ultimo Consiglio comunale del 2011, in cui la Giunta Spingore ha proposto all’approvazione il regolamento comunale per l’utilizzo delle apparecchiature.
Tra le norme messe in pratica, alcuni cartelli già posizionati all’ingresso dei quattro siti, che avvisano della presenza delle videocamere. «È stato necessario approvare il regolamento – spiega il vicesindaco, Mauro Meotto – per procedere con la parte operativa. Ora sarà pubblicato e nell’arco di una ventina di giorni si potrà partire. È stato inviato anche un comunicato ai carabinieri di Mathi, che saranno in grado di verificare eventuali atti di vandalismo. Le telecamere sono già in funzione – precisa Meotto – ma i filmati per ora sono visibili solo dall’ufficio di Polizia municipale che a breve sarà in grado di trasmetterli alle forze dell’ordine in caso di necessità».
Qualche nota polemica ha accompagnato l’approvazione del regolamento nella seduta consiliare di martedì 20 dicembre. Le due minoranze si sono astenute dalla votazione.
«Abbiamo chiesto alla maggioranza di fornirci una copia del regolamento – spiega Carla Pich, capogruppo di Futuro grossese – ma ci hanno risposto che era possibile solo dopo l’approvazione. Anche in sala consiliare non è stato illustrato. Come facciamo ad esprimere un voto su qualcosa che non conosciamo?».
Venti telecamere sul territorio