Bidoni per la raccolta differenziata sono da tempo banditi dalle strade di Ciriè, ma ancora qualche abitazione stenta a mettersi in regola.
I palazzi più vecchi sembrano incontrare maggiori difficoltà rispetto a quelli recenti o alle case unifamiliari: spesso il posto per i bidoni manca perché il progetto risale a tempi in cui non esisteva l’obbligatorietà di ricoverare i bidoni in aree private. Per risolvere la questione, Comune e Consorzio intercomunale di servizi per l’ambiente (Cisa) hanno condotto nel 2010 un monitoraggio della situazione sul territorio.
Al termine del ‘censimento’ si è giunti all’identificazione di una serie di casi non a norma da sanare. A questi, una cinquantina, il consorzio ha inviato un sollecito con la richiesta di risolvere la propria inadempienza. Se i solleciti saranno disattesi, il Comune potrà elevare delle multe ai trasgressori: «Chiaramente non ci saranno sanzioni ai condomini privi di spazio per il ricovero dei bidoni – precisa l’assessore all’Ambiente, Alessandro Pugliesi – questi casi saranno affrontati dagli uffici tecnici per trovare un’alternativa decorosa». Una delle possibili soluzioni al vaglio della Giunta è quella di concedere al condominio l’occupazione di suolo pubblico da destinare ai bidoni: «Recentemente abbiamo concesso a un condominio uno spazio comunale in cambio della manutenzione straordinaria e della gestione delle aperture e chiusure di un parco giochi», racconta Pugliesi. Il compromesso accontenta tutti: Palazzo D’Oria è sgravato da alcuni oneri e il condominio ha la sua area-rifiuti: in altri casi si potrà concedere l’uso di suolo pubblico dietro pagamento di un canone. In tutti i casi, l’obiettivo è quello di eliminare definitivamente i bidoni dalle strade, nascondendoli il più possibile alla vista: «È un percorso da portare a termine, vogliamo accelerare perché è rimasto stagnante nell’ultimo anno e mezzo», commenta Pugliesi.
Multe per chi non rispetta l’obbligo dei bidoni in cortile